5 febbr – Il governo turco di Recep Tayyip Erdogan torna allâattacco come strategia di difesa e annuncia lâavvio di unâinchiesta contro quel che il Premier ha definito uno âStato nello Statoâ. Nel mirino dellâesecutivo di Ankara lâimam in esilio Fethullah Gulen a capo della confraternita religiosa Hizmet.
âNon possiamo accettare lâesistenza di unâorganizzazione del genere nel cuore dello Stato e faremo tutto il necessario perchè per noi è una questione di sopravvivenzaâ ha detto Erdogan.
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Gulen, in esilio volontario negli Stati Uniti dove si era recato nel 1999 per cure mediche, è stato uno stretto alleato di Erdogan nonchè fautore della sua ascesa politica. Ma lo scontro in corso da anni tra i due si è acuito negli ultimi mesi. Erdogan sostiene che lo scandalo corruzione che ha portato in dicembre a decine di arresti e coinvolto alti esponenti del governo sia manovrato dal leader religioso a fini politici.
Il governo di Ankara, giĂ indebolito dalle proteste che hanno avuto come fulcro il Gezi Park, ha reagito alle accuse di corruzione sollevando dal loro incarico centinaia di funzionari pubblici, tra agenti di polizia e dipendenti delle procure impegnate nelle inchieste. euronews
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