Tunisia, la bufera su “Annibale”. Il caso di Netflix arriva fino in Parlamento
La Tunisia è in aperta polemica con la piattaforma di streaming Netflix. Il colosso ha annunciato infatti l’uscita di una docuserie su Annibale, il generale cartaginese che tenne testa all’esercito dell’Impero romano e ha giĂ scelto il protagonista: l’attore afro americano 68enne Denzel Washington. Proprio questa decisione ha scatenato la rabbia dei tunisini: “Troppo vecchio, ma soprattutto troppo nero”.
Sui social – si legge su Repubblica – la polemica è diventata un vero dibattito nazionale e imperversa. Ci sono anche i tunisini che esprimono l’orgoglio di essere africani e giustificano la scelta di Washington. Ma poi c’è chi punta il dito contro l’ignoranza delle piattaforme americane e contro un blackwashing un po’ basico. Online gira pure una petizione, ormai firmata da piĂą di 1.300 persone, che esorta Netflix “ad annullare il suo pseudodocumentario” e chiede al ministero della Cultura di “agire contro questo tentativo di rubarci la nostra storia”.
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 Secondo la petizione, Netflix sostiene “il movimento razzista afrocentrista” e impone che Annibale fosse nero per “propagare la sua ideologia”. La diatriba è sbarcata perfino in Parlamento. Giovedì, mentre era in discussione il budget del ministero degli Affari culturali, nel quadro della finanziaria del 2024, il deputato Yassine Mami – prosegue Repubblica – ha interpellato in aula la ministra Hayet Ketat-Guermazi sul futuro progetto di Netflix: “Esiste un rischio di falsificazione della storia: bisogna prendere posizione e difendere l’identitĂ tunisina“. Il film sarĂ diretto da Antoine Fuqua (ora impegnato con un biopic su Michael Jackson), il prossimo anno. Sull’etĂ , va ammesso che Washington ha 68 anni, mentre Annibale, che morì fra il 183 e il 181 a. C, ne aveva appena 29 al momento della spedizione in Italia, durante la seconda guerra punica. affaritaliani.it

