di Paolo Bellavite – Le soddisfazioni che contano per uno scienziato.
L’Editor della rivista BIOMEDICINES ha selezionato e messo in evidenza un nostro articolo sulla sindrome “Post Acute Covid Vaccination Syndrome”, tra i più validi e apprezzati!
In breve abbiamo descritto minuziosamente una casistica di persone con danni cronici post-vaccinazione, correlando i sintomi a specifiche analisi di laboratorio, anticorpi e auto-anticorpi.
Lo scrive su X il prof. Paolo Bellavite pubblicando il link della ricerca.
https://www.mdpi.com/2227-9059/12/12/2852
Abstract
Premessa/Obiettivi -Mentre la sindrome post-acuta da COVID-19 è ben nota e ampiamente studiata, la sindrome post-acuta da vaccinazione COVID (PACVS) è un’entità nosologica più recente e scarsamente definita a livello immunopatologico, sebbene condivida molti sintomi con le sequele delle infezioni virali.
Metodi: Questo studio retrospettivo monocentrico riporta una casistica di 17 soggetti vaccinati con vaccini a mRNA o a vettore adenovirale, sani prima della vaccinazione e mai infettati da SARS-CoV-2, ma che presentavano sintomi simili alla PACVS per un periodo mediano di 20 mesi (min 4, max 32). Le cartelle cliniche di tutti i pazienti afferiti al nostro ambulatorio nell’arco di un anno sono state analizzate retrospettivamente.
Risultati: In questo gruppo, i test sierologici hanno mostrato che, oltre alla positività per gli anticorpi anti-proteina spike, un’alta percentuale di soggetti era positiva per gli anticorpi contro i recettori accoppiati alle proteine G e le molecole coinvolte nella risposta al SARS-CoV-2. In un pannello di 16 autoanticorpi testati, alcuni sono risultati positivamente associati ad alcuni dei sintomi riferiti dai pazienti: anti-ATR1 con linfoadenopatia e/o tonsillite; anti-ACE2 con sintomi cutanei come ecchimosi, edema cutaneo ed eruzione cutanea; anti-MAS1 con sensazione di bruciore diffusa; e anti-STAB1 con edema cutaneo ed eruzione cutanea.
Gli anti-ADRA2A sono risultati negativamente associati a perdita di memoria e/o annebbiamento mentale. ACE2 è risultato correlato con i livelli sierici di anticorpi anti-S, supportando l’ipotesi di un meccanismo anti-idiotipo nell’immunopatogenesi della PACVS. Conclusioni: Questa analisi esplorativa suggerisce che i livelli di autoanticorpi diretti contro ACE2, e probabilmente anche contro MAS1 e STAB1, possono fungere da biomarcatori per la PACVS.
Prof. Bellavite: “Si bastona la scienza in nome di un’ossessione politica”