Meloni: “Non permetterò che l’Italia diventi campo profughi d’Europa”

Giorgia Meloni

”Non consentirò che l’Italia diventi il campo profughi d’Europa”. Lo dice con forza Giorgia Meloni, alla vigilia dell’intervento che segnerĂ  il suo esordio all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la prima di una donna presidente del Consiglio italiana nell’imponente sala oro e blu del Palazzo di Vetro. E lì che la premier solleverĂ  uno dei temi che le sta piĂą a cuore: l’emergenza migranti, un’onda che non si arresta e che anzi ha preso piĂą vigore negli ultimi mesi.

Il dossier migranti è in cima alla lista delle prioritĂ : Meloni è convinta di poter smuovere qualcosa anche a New York, dopo aver condotto domenica scorsa la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Lampedusa, ottenendo un impegno dell’Europa in 10 punti. Stroncati da Mateusz Morawiecki, suo alleato nel gruppo Conservatori: ”Un piano disastroso”, ha detto senza giri di parole il premier polacco promettendo battaglia.

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L’Italia ”non può essere lasciata sola” e avanzerĂ  una sua proposta. Meloni dice di confidare nelle Nazioni Unite perchĂ© ”un’organizzazione che fu fondamentale nel contribuire a sconfiggere la schiavitĂą non può consentire il ritorno di quella barbarie sotto altre forme”. La partita si vince solo insieme. Nonostante i numeri degli sbarchi da brivido, e in costante crescita, la premier si dice fiduciosa: ”Se avessimo la bacchetta magica avremmo risolto il problema. Non ce l’abbiamo. Ci vorrĂ  tempo, ma sono convinta che ce la faremo”.

Meloni, lasciando Columbus Circus, racconta: dagli alleati ha ricevuto in questi giorni ”molta attenzione e consapevolezza, molta solidarietĂ . Il problema è capire quando e quanto quella solidarietĂ  diventerĂ  anche fatti concreti” perchĂ© ”questo è quello che a me interessa ora”.
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