Coronavirus, Bce: “Nostro piano non è in soccorso dell’Italia”

Gli interventi decisi dalla Bce per affrontare l’emergenza coronaviru s”naturalmente non sono” un piano di soccorso, pensato per l’Italia, che “non ha perso l’accesso ai mercati dei capitali”. Lo ha sottolineato la tedesca Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Bce in una intervista alla edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung. L’economista ricorda come “la preoccupazione sia stata piuttosto quella di spirali di prezzi che si autoalimentavano”, portando a un crollo di valore dei titoli di Stato.

“Esistono proposte per utilizzare il meccanismo europeo di stabilità o la Banca europea per gli investimenti. Sarebbe anche ipotizzabile l’emissione una tantum di ‘coronabond’. Spetta ai politici decidere “. “La Bce – ha aggiunto – è nella condizione di disporre di una vasta gamma di strumenti, nessuno dei quali è stato utilizzato al massimo”. “Abbiamo i tassi di interesse, abbiamo gli strumenti per fornire liquidità alle banche e abbiamo i programmi di acquisto di attività”, ha ricordato la Schnabel, per la quale “l’affermazione secondo cui le banche centrali hanno esaurito gli strumenti semplicemente non corrisponde ai fatti”.

Tuttavia, riprendendo quanto detto sin dall’inizio dalla presidente Christine Lagarde, l’economista ha ribadito che la BCE da sola non può contrastare l’emergenza economica invitando anche l’Unione europea ad agire per integrare le misure nazionali. ADNKRONOS

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