Business migranti, Cgil: 18 mila esuberi nel settore, lavoratori a rischio

ROMA, 6 APR – Circa 18 mila esuberi stimati tra i lavoratori impegnati nei servizi per l’immigrazione, di cui 5 mila già coinvolti dall’avvio delle procedure di licenziamento, su un totale di addetti ai servizi di accoglienza e integrazione pari a circa 40 mila.

A lanciare l’allarme è la Funzione pubblica della Cgil, facendo un bilancio a 6 mesi dall’entrata in vigore del decreto Sicurezza e rivendicando “misure di sostegno per questi lavoratori e la ridefinizione dell’intero sistema immigrazione”.

Il cosiddetto decreto Salvini, tra le altre cose, sottolinea il sindacato, ha ridotto “drasticamente” il numero di ore di lavoro destinate ai servizi per l’immigrazione e il taglio delle risorse previste. Così, rimarca la Fp-Cgil, oltre il 40% dei circa 40 mila addetti, impegnati tra Cara, Cas e Sprar, rischia il posto di lavoro. (ANSA)

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K