Siria, Obama all’Onu: “La sovranità non sia scudo per i tiranni”

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24 sett – La comunità internazionale deve imporre un bando alle armi chimiche – afferma il presidente Usa Barack Obama intervenendo all’Assemblea generale dell’Onu– ciò è nell’interesse degli Stati Uniti e del mondo”. Il mondo deve “inviare un messaggio potente”. Ribadisce il presidente americano, ricordando come i ribelli in Siria non hanno sferrato alcun attacco con i gas. ”Ci sono prove evidenti” sulle responsabilità del regime di Assad”, aggiunge. “L’Onu approvi una risoluzione sulla Siria”.

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– Secondo Obama il Consiglio di Sicurezza dell’Onu deve approvare una risoluzione forte per garantire che la Siria mantenga i suoi impegni. Intanto gli Usa stanzieranno trecentoquaranta milioni di dollari supplementari per la Siria, ha annunciato. “Noi siamo pronti a scendere in campo a sostegno dei diritti umani. Ma non possiamo avere noi tutto il peso”, ha spiegato il presidente americano. ”Siamo pronti a fare la nostra parte per prevenire atrocità di massa e tutelare i diritti umani, ma non possiamo e non dobbiamo sopportare il peso da soli”.

“Le parole dell’Iran siano seguite da azioni” – Quanto alle parole concilianti dell’Iran devono essere seguite da azioni, dichiara il presidente americano, sottolineando di voler risolvere i problemi del nucleare dell’Iran in modo diplomatico. Le divergenze fra Usa e Iran – ammette Obama – non possono essere risolte da un giorno all’altro. Obama si dice ”incoraggiato” dalle parole più moderate dell’Iran. “Ci potrebbero essere basi per un accordo sul programma nucleare dell’Iran basato sulle recenti dichiarazioni della leadership iraniana”.

“America eccezionale per contributo di sangue” – “Gli Stati Uniti – dice Obama – sono impegnati in Medio Oriente per il lungo termine. Il presidente sottolinea che gli Usa non scenderanno mai a compromessi nell’appoggiare Israele e la sua esistenza. L’America è eccezionale per il suo tributo di sangue e il sacrificio per la liberta. In Libia sono state salvate un numero enorme di vite umane”, ha affermato Obama. ”Viviamo in un mondo dalle scelte imperfette. La sovranita’ non puo’ essere uno scudo per i tiranni per commettere gratuiti massacri”.

L’attacco con armi chimiche contro l’Iran – Obama ha ricordato poi l’uso di armi chimiche contro l’Iran. Quando si parla di Iran vittima delle armi chimiche, il riferimento è alla guerra con l’Iraq, durante la quale, dal 1983, le truppe del dittatore Saddam Hussin attaccarono la repubblica islamica iraniana con iprite, sarin e tabun, per risollevare le sorti del conflitto che volgevano a loro sfavore. A Teheran a livello ufficiale si calcola siano stati fino ad un milione gli iraniani esposti alle armi chimiche, con 10-20 mila morti e circa 100 mila sopravvissuti che hanno sviluppato malattie, spesso croniche. Solo pochi giorni fa un veterano è morto in un ospedale di Teheran a causa dei postumi di un’esposizione all’iprite.

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