“Va ribadito con risolutezza: la sovranitĂ di un popolo non si esprime nel diritto di portare guerra al vicino. La volontĂ di avere successo di una nazione non si traduce nel produrre ingiustizia. La guerra di aggressione è un crimine”.
Lo ha detto il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Bundestag tedesco.
“Nel dopoguerra, la nascita delle Nazioni Unite, le Convenzioni di Ginevra, accendono la speranza di una pace fondata sul diritto, riaffermando un principio fondamentale: la popolazione civile deve essere protetta in ogni circostanza.
La cronaca successiva — dal Biafra ai Balcani, dal Ruanda alla Siria, fino al Sudan, all’Ucraina e alla Striscia di Gaza — ci mostra, che la guerra continua a colpire soprattutto chi combattente non è.
Oggi, secondo le Nazioni Unite, oltre il 90% delle vittime dei conflitti è tra i civili”. Questo non può rimanere ignorato e impunito”, ha detto il presidente della repubblica. ANSA


