Tajani: “Sì al Mes per le armi a Kiev”

Tajani e Zelensky

“Il nostro obiettivo principale è la pace e anche se non ci sarà, continueremo ad aiutare l’Ucraina”

Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della presentazione della riforma della Farnesina a Villa Madama, rispondendo a una domanda sull’invio di armi a Kiev. Il ministro parla del tredicesimo pacchetto in arrivo e aggiunge: “Speriamo che al prima possibile non servano più le armi, perché sarà arrivata la pace”.

Il ministro prosegue: “Le parole di Putin in merito al prendere il Donbass con la forza qualora Kiev non si ritirasse? Putin fa il suo gioco, bisogna vedere se ci riesce. Io credo invece che si debba tentare di abbassare i toni. L’ho ribadito anche ieri nel colloquio con il segretario di Stato americano Marco Rubio”.

Per le armi all’Ucraina, spiega Tajani, “si possono usare i fondi del Mes. Noi eravamo contrari alla riforma del Mes, ma i fondi del Mes ci sono e si possono usare. Questa è la posizione dell’Italia ma le decisioni sono multilaterali”.

Sull’ipotesi di usare gli asset russi, i ministro afferma: “Sui beni russi congelati ci sono delle riserve giuridiche per usarli come garanzia per le armi all’Ucraina. Lo ha ribadito anche la Bce”.
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