Diego si stava recando sul posto di lavoro in bici ma, a pochi metri dall’azienda, il suo cuore non ha retto
Una ruota di bicicletta spuntava ieri mattina dal fosso a lato della strada che porta alla fungaia di Sala. Un dettaglio che non è passato inosservato a Gianni Stefanon, residente di Istrana che aveva appena accompagnato il nipote allo scuolabus. Quando Stefanon si è chinato nel fosso per raccogliere la bici si è accorto che nel fossato c’era il corpo senza vita di Diego Franchin, 47 anni, stroncato poco prima da un arresto cardiaco mentre pedalava per andare a lavoro.
Come riportato da “La Tribuna di Treviso” la tragedia si è consumata all’alba di ieri e ha lasciato senza parole la comunità di Istrana dove Franchin era molto conosciuto. Figlio di Luciano, ferroviere in pensione, il 47enne viveva con la famiglia nel vecchio casello ferroviario davanti alla chiesa di Istrana. Ieri, come ogni mattina, Diego si stava recando sul posto di lavoro in bici ma, a pochi metri dall’azienda, il suo cuore non ha retto.
Perdendo i sensi il 47enne è caduto con la bici nel fossato. Se una delle due ruote non fosse rimasta sollevata verso la strada chissà quanto tempo sarebbe passato prima che qualcuno si fosse accorto dell’accaduto. Già quando Stefanon ha trovato il corpo di Franchin nel fosso era ormai troppo tardi. Inutili i tentativi disperati da parte dei soccorsi di rianimare l’uomo.
La notizia della morte del 47enne ha fatto il giro del paese in un lampo. Persona dall’animo buono, sempre con la battuta pronta e con una risata fragorosa e inconfondibile, Franchin era un vero personaggio di Istrana. La pesca era la sua grande passione insieme all’inseparabile bici e al giubbotto arancione con cui si spostava a passo lento. A piangerlo oggi papà Luciano e mamma Lina, i fratelli e tantissimi amici e compaesani.
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