Assistenti sociali trovano 12enne segregata in casa nella sporcizia, la madre le aggredisce con una catena

segregata

A Torre del Greco (Napoli) una ragazzina di 12 anni è stata salvata dalla situazione di estremo degrado in cui la madre, di origine ucraina, la teneva costretta: malnutrita, viveva in condizioni igienico-sanitarie precarie, senza possibilità di contatti con l’esterno.

A far scattare le operazioni dei servizi sociali è stata una segnalazione di alcuni vicini di casa. Ad intervenire sono state le operatrici Maddalena Lafronza e Anita Di Donna, che si sono occupate dei controlli in una strada periferica della città, verso il confine con Torre Annunziata. La madre della 12enne si è però mostrata tutt’altro che collaborativa e ha aggredito le due operatrici con una grossa catena, rendendo necessario l’intervento della polizia.

Le parole del sindaco

A dare notizia dell’accaduto è stato il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella. “Se oggi una ragazzina di appena 12 anni è stata tirata fuori dallo stato di profondo degrado nel quale era costretta a vivere ed è stata messa sotto protezione in attesa delle verifiche del caso, lo si deve alla prontezza di azione del personale del nostro settore politiche sociali, che è stato in grado di mettere in moto la macchina degli interventi partendo dalla segnalazione”.

Il primo cittadino ha voluto incontrare personalmente le due assistenti sociali protagoniste dell’intervento. “Ringraziamenti che vanno estesi agli agenti di polizia municipale e del commissariato di polizia intervenuti per supportare le nostre professioniste aggredite dalla donna prima di essere portata via”, ha scritto Mennella su Facebook. “Un lavoro sinergico che ha permesso di mettere fine a una situazione decisamente molto delicata”.
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