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L’Ucraina diventerà membro della Nato. “Le porte della Nato sono aperte e lo abbiamo dimostrato non solo a parole ma anche con i fatti”, con la recente adesione della Macedonia del Nord e, quest’anno, l’avvio del processo di adesione di Finlandia e Svezia, passi a cui Mosca si opponeva, ha sottolineato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa a Bruxelles, precisando che così facendo “dimostriamo che le porte della Nato sono aperte, la Russia non ha un veto sull’ampliamento dell’Alleanza e spetta ai Paesi alleati decidere sulle adesione”.
“E questo è lo stesso messaggio diretto all’Ucraina. Abbiamo ribadito la decisione presa al vertice di Bucarest del 2008 che l’Ucraina diventerà un Paese membro”, ha quindi aggiunto in vista della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato la prossima settimana, sempre a Bucarest.
“Il modo di aiutare l’Ucraina a raggiungere la membership è quello di lavorare insieme a Kiev, sia a livello politico che di sostegno pratico, che è quello che facciamo”, sia assicurando le necessità più urgenti di Kiev, che una cooperazione più a lungo termine.
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“La maggior parte delle guerre terminano con negoziati, ma quello che avviene al tavolo negoziale dipende da quello che è accaduto sul campo di battaglia. Quindi la cosa migliore per aumentare le possibilità di una soluzione pacifica è sostenere l’Ucraina. Non ci tireremo indietro”, ha affermato ancora Stoltenberg.
“I Paesi alleati forniscono (a Kiev, ndr) sostegno militare senza precedenti e mi aspetto che i ministri degli Esteri si impegneranno per aumentare il loro supporto di equipaggiamenti non letali. Alla riunione di Bucarest chiederò più contributi. Sul tempo più lungo, aiuteremo l’Ucraina alla transizione da sistemi d’arma di epoca sovietica a standard Nato e incontreremo Dmytro Kuleba per discutere delle necessità più urgenti e del sostegno a lungo termine”, ha quindi anticipato. ADNKRONOS