Prescrizione, Renzi: no cultura giustizialista e populista

“Noi continuiamo a lavorare sui nostri settori, se ci vogliono buttar fuori ce lo dicano, se ci dicono o cambiate idea, o diventate anche voi giustizialisti o vi buttiamo fuori, noi diciamo subito che non cambiamo idea: per noi le idee sono più importanti delle poltrone. Io non cambio la natura della mia esperienza politica riformista per inseguire una cultura giustizialista e populista. Spero che non drammatizzino, che prevalga il buon senso”. Lo ha affermato Matteo Renzi, ospite di ‘Circo Massimo’ su Radio Capital.

“Sulla giustizia – ha ribadito Renzi – non ci stiamo, se qualcun altro per mantenere una poltrona è disponibile a diventare socio della piattaforma Rousseau, faccia pure, ma noi siamo un’altra roba”. “Io non tramo con Di Maio – ha scandito ancora – non ci siamo mai incontrati dal 2015, quando ci vedemmo io premier lui capo dell’opposizione per la legge elettorale. Spero che Di Maio abbia da occuparsi di politica estera”.

Sulla giustizia, “a mio avviso questo accordo a tre che hanno fatto ieri non ha la maggioranza in Parlamento – ha affermato il leader di Italia Viva – Può darsi che sbagli, leggo che Conte è pronto ad avere 50 parlamentari centristi che votano questa riforma, la votassero loro, io non la voto”. adnk

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