Lettera aperta a Greta: vai a studiare prima di farti usare ‘per salvare il Mondo’

di Gianmarco Landi

Piccola Greta, ti invito ad andare a studiare e a smetterla di farti usare dai marpioni Radical Democratici di tutto il Mondo, che ti stanno sfruttando per i loro egoistici interessi economici e politici, così come facevano i nazisti (in quella foto Himmler sussurrava ad una bimba un bel discorso politico). Greta, ti prego, vai a studiare e forse tra pochi anni capirai che non c’è alcuna correlazione tra il clima e le emissioni di C02, perchè quella del riscaldamento globale causato dalle attività umane è la più grande favola che ti è stata raccontata per ammassarti il cervello.

Chi te l’ha raccontata sproloquia di un presunto consenso scientifico per sostenere l’attendibilità di una narrazione suggestiva che mischia il reale problema dell’inquinamento con un’inesistente emergenza climatica. Ma a ben vedere non è il consenso che staglia la scienza e fa fare progressi all’Umanità, esso riesce solo a rilanciare le carriere politiche e i partiti in marcescenza ideologica o crisi elettorale.

Quel che conta nelle scienze esatte sono i fatti e i dati oggettivi. Einstein non aveva alcun consenso scientifico, ed era la costatazione di non poterlo contraddire con esercizi sortiti da scienze esatte che rendeva i contenuti di Einstein realmente portatori di una verità.

Oggi si dice quasi spettegolando che il caldo di cui gode il pianeta è conseguenza delle attività umane, ma la Terra vive da oltre 4 miliardi di anni in una sorta di lungo stato glaciale, interrotto, ogni centomila anni, da circa diecimila anni di optimum climatico, cioè del nostro clima ideale. L’umanità é poca cosa nel tempo e nello spazio di cui parliamo…

L’attuale status climatico non ha raggiunto ancora i massimi di temperatura che si raggiunsero, in assenza di attività umane inquinanti industriali, negli optimum climatici precedenti. Una volta usciti da un’era glaciale, infatti, il clima della Terra cambia nei secoli per forze assolutamente naturali enormemente più grandi dell’umanità.

Per esempio, durante l’ultimo optimum climatico vi sono stati periodi caldi come quello dell’impero romano e quello tardo medievale, intervallati da piccole ere glaciali, come quella ai tempi delle invasioni barbariche o l’ultima delle quali durò qualche secolo ed ebbe il suo minimo circa 400 anni fa. È infatti dal 1600 che il clima si sta lentamente riscaldando, ma le medie sono comunque inferiori al passato, cioè ai tempi di Dante o di Giulio Cesare. Viviamo noi in un secolo di temperatura a funzione monotona crescente, ma essa non ha a che fare con le immissioni di gas serra. Tanto è vero che tra il 1945-1970, in pieno boom economico occidentale, il clima visse un periodo d’arresto di crescita delle temperature, che ripresero dal 1970 al 2000 circa, e sono almeno gli ultimi 15 anni che sta accadendo la stessa cosa del 1945-1970, cioè un calo delle temperature pari a 0.2 gradi sebbene vi sia una crescita senza sosta delle emissioni di CO2 antropica a causa soprattutto della enorme diffusione del capitalismo industriale in Asia. Cos’è che sta andando a fuoco allora? La nostra casa non di certo, come dice erroneamente il titolo del tuo presunto libro … Greta, vai a scuola e studia!

Peraltro sappi d’ora in poi che le immissioni di C02 riferibili all’uomo, sono dal 2 al 3 percento del totale massimamente determinato dai mari e dalle evaporazione delle sue acque, nonchè da centinaia di miliardi di alberi e piante con la loro respirazione notturna. Greta, alla tua età devi leggerli i libri, non devi fare la pappagallina in giro per firmare autografi su un libro che non hai scritto nemmeno tu secondo me. Se avessi studiato sapresti che la nostra casa non sta andando a fuoco, e ci sono altri fatti scientifici a iosa per smentire ciò che ti é stato spacciato come un problema rilevato in un senso scientifico distorto, come l’abiura di Galileo Galilei, cioè in forza della necessità di controllo della morale e dei comportamenti delle masse da parte del Papa.

Il problema c’è ed è angosciante. Esso è in alcune persone molto molto ricche, come l’ex ministro socialista multimiliardario amico di tua madre che finanzia questa operazione di global marketing mettendoti a disposizione i suoi potenti PR. Il loro scopo è insito in una classe di agiati che da alcuni paesi ricchi del Mondo intendono costruire le basi per far rimanere povere quelle masse di popolazioni già povere, e a cui vogliono rifilare impianti e tecnologie alternative di produzione energetica antieconomica perchè di concezione arcaica.

Non puoi renderti conto senza anni di studio che questa tua pusillanimità sul clima significa, di fatto, orientare l’opinione pubblica occidentale per negare ai poveri l’unico bene necessario allo sviluppo, cioè il ‘materiale’ con cui si fabbrica il progresso:
l’energia abbondante e a buon costo, in grado di abbattere la fame nel Mondo e le condizioni infime in cui versano molti esseri umani. Quegli impianti o quelle soluzione «alternative», tipo le auto elettriche, il fotovoltaico o le pale eoliche, infatti, non funzionano in una misura significativa al benessere diffuso e peraltro inquinano anche molto di più, ma dovresti studiare per capire queste cose alla cui base ci sono interessi da trillioni di dollari intrecciati tra Banche e Multinazionali.

Se per mera ipotesi il petrolio fosse abolito tout court in un giorno, si fermerebbe tutto: le auto, i mezzi pubblici, i climatizzatori, le macchine degli ospedali, le fabbriche di medicine, la produzione di cibo, etc etc…. In sintesi si smetterebbe di essere ricchi diffusamente con vita media sopra gli 80 anni e livelli di benessere attuali.

Perciò proporre che i Paesi ricchi tornino indietro e che quelli poveri usino solo energia con tecniche arcaiche come il vento e il sole, significa negare lo sviluppo massivo dell’Umanità, cioè significa condannarci alla miseria, alla povertà ad un’involuzione nel Medioevo, in cui c’era un ordine mondiale con pochissimi nobili nei castelli e masse estese di pezzenti a loro sottoposti.

Fai attenzione al senso di quello che ti fanno perorare: il sacrificio economico di tutti i popoli, cioè impoverire le popolazioni dei Paesi, va a vantaggio di quella ristretta minoranza che, unica nel Mondo, si avvantaggerebbe di una serie di business infami calati dall’alto con regole e contorni imposti in una dimensione globale intangibile finanche dagli Stati. Questa dinamica è paradigmatica nella storia, e l’unico rimedio è nella Democrazia dei popoli oggi contrapposta al circo mediatico mondiale che stai capeggiando facendoti strumentalizzare, un circo che intende arrivare a mettere sopra ogni essere umano un giogo chiamato in letteratura distopica Grande Fratello.

Leggi Orwel e 1984, e capirai quello che a te e tutte le Grete come te ho voluto qui dire in difesa dei vari orchi, come ad esempio il guru mediatico Enrico Mentana o Nicola Zingaretti, che ti accarezzano perchè ti considerano solo una bambolina. Per me non lo sei e per questo ti dico con il mio cuore in mano di andare a studiare prima di poter pensare di salvare il Mondo.

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One thought on “Lettera aperta a Greta: vai a studiare prima di farti usare ‘per salvare il Mondo’

  1. Forse a qualcosa servira’,questo movimento! Se non altro sara’ un motivo in piu’ x conoscere le realta’ climatiche(grazie anche alle giuste opinioni opposte), e,quindi innalzare la ns. consapevolezza,e,smascherare i falsi profeti che giocano sull’ignoranza a loro pro. Tempo al tempo,poi,come x magia la rivoluzione contro i potenti si scatenera’ e per loro non vi sara’ scampo (i tempi saranno lunghi,ma,si stanno appropinquando)

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