Erdogan minaccia le compagnie petrolifere su esplorazioni al largo di Cipro

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha lanciato oggi un avvertimento alle compagnie petrolifere internazionali sulle conseguenze relative alle esplorazioni alla ricerca di idrocarburi al largo di Cipro. In un intervento pronunciato durante il varo di una nuova nave da guerra, Erdogan ha definito “pirati” le compagnie petrolifere che stanno attualmente conducendo esplorazioni nell’area di Cipro, osservando che meritano “lo stesso trattamento” dei nemici di Ankara in Siria.

Secondo Erdogan, lo sfruttamento delle risorse del Mediterraneo orientale che sta escludendo Ankara è “inaccettabile”. “Come non abbiamo tollerato i terroristi in Siria, non lasceremo il terreno ai pirati” nel Mediterraneo, ha dichiarato Erdogan durante la messa in servizio del TCG Burgazada, il terzo tipo di nave da guerra costruita in Turchia nel quadro del suo vasto programma di equipaggiamento militare (Milgem).

Per il presidente “è assolutamente inaccettabile usurpare le risorse naturali del Mediterraneo orientale escludendo la Turchia e la Repubblica turca di Cipro Nord”. La Repubblica di Cipro è membro dell’Unione europea e in questi anni ha avviato esplorazioni nella Zona economica esclusiva sottoscrivendo contratti Eni, Total ed ExxonMobil. Tuttavia Ankara, le cui truppe hanno invaso nel 1974 la parte settentrionale dell’isola denominata dal 1983 Repubblica Turca di Cipro del Nord, ha chiesto la sospensione di tutte le esplorazioni da parte del governo greco-cipriota, finché non verrà trovata una soluzione alla divisione di Cipro.  Agenzia Nova

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