Attacco sulla Spianata delle Moschee, morti due poliziotti israeliani

TEL AVIV, 14 LUG – Sono morti due dei poliziotti israeliani colpiti stamattina dai terroristi sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. Lo ha annunciato il capo della polizia.

due agenti rimasti uccisi oggi nell’attentato avvenuto a Gerusalemme appartenevano alla minoranza drusa israeliana. Si tratta – secondo quanto riferisce la polizia – di Hail Sitawi, 30 anni, originario del villaggio di Majar, e di Camil Shanan, 22 anni, del villaggio di Horfesh, entrambi situati in Galilea.

Sitawi e Shanan erano da anni in servizio nella Citta’ Vecchia di Gerusalemme. Hamas e Jihad islamica esaltano attacco L’attacco condotto oggi nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme viene esaltato da Hamas e dalla Jihad islamica, che tuttavia si astengono dal rivendicarne la paternita’. Abdel Latif Qanou (Hamas) ha detto alla stampa che ”la benedetta operazione di martirio mette in evidenza la determinazione del nostro popolo a resistere alla brutale occupazione” e che essa e’ anche ”una conseguenza naturale di una serie di crimini” da lui attribuiti ad Israele. Anche la Jihad islamica, in un comunicato, colloca l’attentato odierno nella Spianata in un contesto piu’ vasto di ”manifestazioni di coraggio del nostro popolo contro le forze di occupazione , che devono guardarsi adesso dal varcare una linea rossa”. Abbas Zaki, del Comitato centrale di al-Fatah, attribuisce ad Israele la responsabilita’ di fondo di quanto e’ avvenuto oggi a Gerusalemme. ”Nel Medio Oriente – ha dichiarato – non ci potranno essere pace ne’ stabilita’ finche’ non sara’ messa fine alla occupazione”(ANSAmed).

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