Reggio Emilia: pedofilo chiese asilo perché “discriminato” al suo Paese

 

pedofilia-online2 Immigrazione, fiaba dell’integrazione e pedofilia costituiscono insieme il quadro di orrore che, al momento, vede coinvolti ben 30 minori, almeno questi il numero delle piccole vittime identificate.

Non si è fatto aspettare l’attacco del movimento Forza Nuova che, a nome dei suoi militanti reggiani ha duramente attaccato: “Una volta terminata la scusa di guerre esistenti solo in un universo parallelo, ora la carta più gettonata è quella della persecuzione sessuale, scusa addotta dal pedofilo sudamericano per guadagnarsi lo status di rifugiato: nel frattempo, si dilettava nelle vesti di orco mietendo piccole vittime, girando affamato per la nostra città.”

“Nessun luogo di Reggio, fisico o virtuale che fosse, è stato al sicuro con questo inclassificabile individuo che passava da adescamenti e travestimenti da donna presso le scuole, a contatti tramite social network con falsi profili. Il cavallo di troia dell’immigrazione, con false scuse dei rifugiati politici, fa proliferare condizioni di degrado umano e sociale, sfogati il più delle volte sulle fasce più deboli della società. Noi forzanovisti risponderemo con forza e responsabilità al vergognoso silenzio di questa amministrazione.”

Anche l’associazione Evita Peron, entrata in merito per voce della sua responsabile nazionale Desideria Raggi, per ampia competenza in merito di tematiche di infanzia e famiglia, attacca: “Pedofilia dilagante, una piaga sociale che non accenna a diminuire. Complice una società perbenista, aperta ad ogni forma di sessualità perversa, amante di una inversione totale dell’ordine naturale delle cose” .

“Parliamo di 30 bambini macchiati nella loro anima, segnati a vita: mandanti principali, di tale situazione, le istituzioni, che hanno contribuito all’aumento esponenziale di questa piaga sociale.
Complici dello stato di degrado totale in cui versano le nostre città, complici nel distruggere le menti dei bambini; tutto basato su un mondo consumistico, libero da ogni regola civile e morale. Non a caso, l’orco adescava le sue vittime predilette con i soldi.
A contornare il quadretto
alcun controllo da parte di chi dovrebbe tutelare e leggi inefficienti.
Un film horror degno dell’ oscar dell’indecenza e del menefreghismo; pene ridicole per un reato ben più grave sotto vari aspetti, dell’omicidio.
Queste bestie di Satana meritano solamente una pena certa che non ammetta sconti, che non ammetta alcuna alternativa di salvezza. Una pena che deve durare fino la fine dei loro giorni.”

Ufficio stampa Forza Nuova Reggio Emilia – 09 dicembre 2016 –
Desideria Raggi
Ass. Evita Peron – Romag

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