Nuova moschea a Firenze, Nardella: “il diritto di pregare e’ sacrosanto”

Moschea a Firenze, dopo l’asta Nardella chiarisce: “La Comunità islamica faccia nuove proposte”

Alla comunita’ islamica di Firenze “continuiamo a dare la disponibilita’ per individuare un’area dove si possa realizzare la moschea, perche’ il diritto di pregare e’ sacrosanto”.

Un luogo di culto “non a spese delle istituzioni pubbliche ma di chi lo realizzera’. Se saranno avanzate altre opzioni, noi prenderemo in esame anche quelle”.

Dario Nardella, sindaco di Firenze, commenta cosi’ l’epilogo dell’asta pubblica per l’acquisto dell’ex deposito Ataf di via Fabrizio de Andre’, un’area comunale in zona Varlungo, su cui la comunita’ islamica si era impegnata a sborsare 500.000 euro. Una cifra che, durante l’apertura delle buste di lunedi’ scorso, e’ risultata tre volte e mezzo inferiore a quella presentata da Bi Auto Spa di Sesto Fiorentino, concessionario di auto usate che per il terreno ha offerto 1.812.000 euro.

Il dialogo per risolvere un rebus antico non si fermera’, prosegue il sindaco, che assicura: “Non si fara’ un referendum su un luoghi di culto, perche’ contro la costituzione“. Tuttavia “le idee ce le devono dare coloro che vogliono realizzare questo luogo”. A quel punto Palazzo Vecchio, spiega il primo cittadino, valutera’ se le future ipotesi saranno “adeguate sulla base delle esigenze dei cittadini, dell’impatto sul territorio e soprattutto della controllabilita’: non dimentichiamo, infatti, che la presenza di un luogo di culto consente alle forze dell’ordine, oltre che alle istituzioni, di controllare meglio che questo spazio sia dedicato esclusivamente alla preghiera e non si svolgano anche attivita’ improprie e pericolose per la citta’”.

La realizzazione della moschea, conclude, “e’ anche una risposta al problema della sicurezza”. (Agenzia Dire)“

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