Borghezio alla Mogherini: sigillare i confini con la Libia, burocrati inutili

BORGHEZIO ALLA MOGHERINI: CON LE LACRIME NON SI COMBATTONO ISIS O DAESH

Mogherini

 

Intervenendo sulla situazione della Tunisia nell’aula di Bruxelles, Borghezio ha chiesto che l’Europa, al di là delle lacrime di circostanza per le vittime dell’attentato di Tunisi, “fornisca subito alla Tunisia mezzi idonei, militari ma anche di intelligence e operi non solo attraverso la solita, inutile, attività dei burocrati inviati sul posto a soggiornare negli hotels a cinque stelle”.

Per Borghezio, “il primo degli obbiettivi è sigillare, per quanto possibile, la frontiera con la Libia per stoppare il viavai incontrollato dei ‘guerrieri di Allah’”.

Rivolto all’alto rappresentante Mogherini, Borghezio ha concluso dicendo che “il terrorismo islamista targato ISIS o Daesh, non si sconfigge con i paternostri, né latini né arabi”.

“Lacrime di coccodrillo sono invece quelle di certi governanti italiani che nulla hanno fatto per combattere il fenomeno dei foreign fighters e che però, in queste circostanze, non mancano di presentare i loro volti piangenti in favore delle telecamere”.

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