Castrazione chimica per i pedofili, Pd e M5S votano contro

pedof7 magg . La Lega attacca Pd e M5S per il no della Camera alla castrazione dei pedofili, proposta dal Carroccio nell’esame delle mozioni contro la pedofilia.

“Il M5S e il Pd – ha affermato il deputato della Lega Massimiliano Fedriga – hanno votato contro la castrazione chimica per i pedofili. Mentre la Lega Nord ha chiesto il pugno di ferro contro un reato vergognoso, che va a colpire i bambini, proprio quei partiti che si ergono a moralizzatori della politica e della società hanno usato il guanto di velluto. La castrazione chimica rappresenta una soluzione farmacologica per togliere la libido e impedire che i pedofili facciano nuove vittime e rovinino altre vite. Questo voto è la dimostrazione pratica di chi sta dalla parte delle vittime e chi da quella dei carnefici”.

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‘Stanziare i fondi indispensabili al funzionamento dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, varare il Piano nazionale per l’infanzia; arricchire la rete nazionale dei consultori familiari, dei pediatri di base, dei medici scolastici per cogliere precocemente i segnali di disagio e turbamento derivanti dall’esposizione a pressioni o attenzioni pedofile nell’ambiente familiare e/o sociale; aumentare e riqualificare gli organici dei servizi sociali e educativi per la tutela dei minori vittime di violenza”. Cosi’, nella Giornata contro la pedofilia, la capogruppo di Sel in commissione Affari Sociali della Camera, Marisa Nicchi, illustra in Aula le richieste al governo contenute nella mozione di Sel.

”A 25 anni dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia – prosegue la deputata di Sel – il maltrattamento e l’abuso sui minori sono drammi che continuano ad affliggere il nostro Paese. Conoscere questi fenomeni nella loro complessita’ per sottrarli all’altalena del silenzio e della cronaca sensazionalista e’ il primo passo per mettere basi solide a politiche di prevenzione adeguate”. Quindi Nicchi conclude: ”C’e’ urgenza di imprimere un cambio di rotta nelle politiche dell’infanzia, i bambini non possono pagare il prezzo della mancanza di una visione lungimirante che investa in un piano straordinario di prevenzione. Dal governo e dalla maggioranza ci aspettiamo significati passi avanti”

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