Polonia, 100mila in piazza a Varsavia contro politiche che portano povertà

Poland Labor Protest

15 sett – Minacciando uno sciopero generale, lanciando fumogeni e facendosi sentire con tamburi e fischietti, almeno 100mila aderenti dei sindacati polacchi hanno sfilato ieri a Varsavia contro le politiche di lavoro e salariali del governo. Il premier Donald Tusk sta perdendo velocemente popolarità dopo aver alzato l’età del pensionamento, annunciato la riforma del sistema pensionistico e permesso che si lavori più ore giornalmente e settimanalmente. I dimostranti provenienti da tutta la Polonia, con bandiere e palloncini, hanno marciato verso la piazza Castello mostrando cartelli con slogan come ‘Il governo Tusk se ne vada’ e ‘Sono schiavo di Tusk’.

Quattro giorni di massicce proteste nella città. Il sindacato organizzatore Opzz, il più grande del Paese, e altri gruppi di lavoratori, hanno stimato la partecipazione di 120mila persone, mentre le autorità cittadine hanno parlato di 100mila. Se il governo non cambierà le sue politiche, ha promesso il leader di Opzz Jan Guz durante il corteo, “bloccheremo l’intero Paese, bloccheremo ogni autostrada, ogni strada”. “Non accettiamo una politica che spinga le persone alla povertà”, ha detto ancora. (LaPresse/AP)
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