6 giu. – Continua inarrestabile il crollo dei consumi in Italia: l’Indicatore di Confcommercio (ICC) ha registrato ad aprile scorso una diminuzione del 3,9% su base annuale e una riduzione dello 0,1% rispetto a marzo.
Confocommercio sottolinea che la crescita della disoccupazione che provoca una riduzione del reddito disponibile delle famiglie e’ causa di “una dinamica della domanda, in questa prima parte del 2013, ancora piu’ negativa rispetto a quanto rilevato nei primi mesi del 2012”.
Nei primi quattro mesi di quest’anno, l’indicatore dei consumi ha registrato una nuova flessione del 4,4% a fronte del 3,3% rilevato nello stesso periodo del 2012.
Anche l’indagine rapida di Confindustria porta segnali negativi: a maggio la produzione industriale ha registrato, su base mensile, un modesto arretramento (-0,1%), dopo il +0,2% di aprile. I dati degli ultimi mesi – spiega ancora lo studio di Confcommercio – lasciano presupporre un’attenuazione nella caduta della produzione, anche se le indicazioni provenienti dagli ordini (in calo dello 0,4% a maggio), non lasciano spazi per ipotizzare, a breve, un significativo miglioramento dell’attivita’ produttiva.
In questo contesto, il clima di fiducia delle imprese, pur risultando ancora ai minimi, e’ leggermente migliorato a fronte di un deterioramento di quello relativo alle famiglie. (AGI)