Spagna: bloccati per 2 anni i pignoramenti delle case

14 NOV – L’Associazione delle banche spagnole (Aeb) ha annunciato oggi l’impegno dei suoi membri a bloccare per i prossimi due anni i pignoramenti di case i cui proprietari non riescono a pagare i mutui, “nel caso di circostanze di estrema necessità“.

L’impegno – ha spiegato l’Aeb – è stato preso per “ragioni umanitarie” dopo che nei giorni scorsi due persone si erano tolte la vita. L’accordo è già stato comunicato al Ministero delle Finanze e alla Banca centrale spagnola. Dall’inizio della crisi, secondo calcoli del Governo, in Spagna sono stati eseguiti oltre 300 mila pignoramenti.

In Spagna la gente si suicida per gli sfratti

Venedì scorso una donna si era suicidata perché, secondo il racconto dei parenti, le avevano pignorato la casa per non essere stata in grado di pagare il mutuo. La vicenda dei pignoramenti sarà al centro di un incontro in programma oggi tra una delegazione governativa – guidata dal Sottosegretario all’economia, Miguel Temboury – e una del Psoe, guidata dal numero due del partito di opposizione, Inmaculada Rodríguez Pinero – per istituire una commissione di esperti che elabori una modifica alla legislazione in materia, in modo da ridurre il numero di pignoramenti.

Già nel marzo scorso il Governo spagnolo aveva approvato un codice di “buone pratiche bancarie” per venire incontro alle famiglie più bisognose. Oggi l’Aeb, spiegando la sua decisione, ha affermato che le banche hanno deciso di bloccare gli sfratti “in seguito all’allarme sociale generato da pignoramenti legati ai mutui”, “per “motivi umanitari”, per una politica basata sul “senso di responsabilità sociale” per contribuire ad “alleviare la terribile situazione di molte persone a causa della crisi economica”. (ANSA).

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