Violenza sessuale, una guida didattica sul principio del consenso

violenza sessuale

Ogni atto sessuale senza un consenso esplicito va considerato stupro

A sancirlo è la Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia nel 2013. Ed è proprio il principio del “consenso”, del tutto assente nel codice penale italiano, il cardine della campagna #IoLoChiedo, lanciata da Amnesty International Italia con un obiettivo dichiarato: sollecitare un’adeguata riforma legislativa che riconosca il principio del consenso nella definizione del reato di violenza sessuale.

“In Europa una donna su tre ha subito violenza sessuale o fisica almeno una volta nella vita. Una su cinque da parte di un partner o di un membro della famiglia. Solamente una su otto ha denunciato. Questi dati ci parlano di una società che ancora vede le donne con un oggetto, una proprietà a disposizione di qualcuno – racconta Ilaria Masinara, Responsabile dell’Ufficio Campagne di Amnesty International Italia -. Amnesty International è in prima linea per chiedere un cambiamento legislativo, con l’adeguamento del codice penale, e culturale, mettendo la cultura del consenso al centro”.

Riaffermare il principio fondamentale che ogni persona è padrona del proprio corpo (anche riguardo ai “vaccini”?, ndr) e può decidere in totale libertà come gestirlo, è una sfida non soltanto normativa, ma soprattutto culturale: così Amnesty International Italia – in collaborazione con Redu e gli altri partner della campagna #IoLoChiedo, ha messo a punto una guida didattica, destinata a docenti ed educatori, per affrontare in classe le tematiche del consenso e del rispetto nelle relazioni.[…]  ASKANEWS


Quelle che vedete nel video sono ragazze del collettivo femminista “Némésis”. Negli ultimi 5 anni in Italia oltre 11.140 donne sono state violentate dagli immigrati.

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