Il sindacato del personale della Banca centrale europea (Bce), Ips, ha deciso di rivolgersi alla Corte di Giustizia dellâUnione Europea accusando la dirigenza di aver tentato di silenziare e intimidire i suoi rappresentanti, violando i principi della democrazia europea.
Il ricorso è stato depositato il 13 ottobre e, riporta Politico, rappresenta lâultimo capitolo delle tensioni tra sindacato e management, in peggioramento dal 2019, anno in cui Christine Lagarde è diventata presidente della Bce. Il caso riguarda alcune lettere inviate dalla Bce al sindacato Ipso e al suo portavoce Carlos Bowles, con cui la banca avrebbe âlimitato la possibilitĂ di esprimere pubblicamente preoccupazioni sul luogo di lavoro, come favoritismi e la âcultura della pauraâ allâinterno dellâistitutoâ.
Secondo il sindacato, queste comunicazioni costituiscono âunâingerenza illegittimaâ nelle libertĂ fondamentali garantite dalla Carta dei diritti fondamentali dellâUe e dalla Convenzione europea dei diritti dellâuomo.
La prima lettera, firmata dalla direttrice dei servizi interni della Bce, Myriam Moufakkir, risale al 7 maggio, in risposta a unâintervista rilasciata da Bowles al quotidiano tedesco Boersen-Zeitung. Bowles aveva messo in guardia contro una cultura della paura che potrebbe favorire autocensura, conformismo e decisioni politiche errate. Moufakkir aveva contestato lâintervista, accusando Bowles di violare il dovere di lealtĂ previsto dal codice di condotta interno della Bce e chiedendogli di astenersi da dichiarazioni pubbliche che potessero âdanneggiare la reputazione della bancaâ.
Una seconda lettera, datata 1 agosto, ribadiva che il diritto dei rappresentanti del personale di parlare con i media âsi applica esclusivamente a questioni nel loro mandatoâ e non alla politica monetaria, incluso il monitoraggio dellâinflazione. Bowles aveva invece parlato dellâambiente di lavoro, senza riferimenti a decisioni di politica monetaria.
Secondo Ipso, la Bce ha cosĂŹ minato la voce collettiva del sindacato, inviando le lettere a un singolo rappresentante e âdistorcendo pesantementeâ le dichiarazioni di Bowles senza garantirgli un contraddittorio. La banca, riporta ancora Politico, ha dichiarato di âoperare secondo rigorosi standard di obiettivitĂ e analisiâ e di rispettare le normative sul personale Ue, sottoposte alla Corte di Giustizia.
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