Tragedia nella serata di ieri lungo la strada del Monumento, che collega Marina di Campo a Lacona, sull’isola d’Elba. Un motociclista di 59 anni, Rocco Andrianò, è morto dopo essersi scontrato con un cinghiale. L’impatto è stato fatale anche per l’animale. La vittima lavorava per Esa, l’azienda dei servizi ambientali dell’isola, ed era molto conosciuta nella comunità elbana.
La dinamica dell’incidente
Secondo quanto ricostruito, lo scontro con il cinghiale è avvenuto in un tratto particolarmente buio della strada. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi. La presenza incontrollata di ungulati, già oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini, torna dunque drammaticamente sotto i riflettori.
“Una tragedia annunciata”
Il sindaco di Portoferraio, Tiziano Nocentini, ha espresso profondo cordoglio, ricordando Andrianò come una “persona conosciutissima in tutta l’isola, sempre sorridente e disponibile”. Ma ha anche voluto lanciare un appello: “Questa tragedia non può essere considerata una fatalità. È ora di dire basta. Servono azioni concrete e immediate per contenere la presenza dei cinghiali sul territorio elbano”. Il sindaco ha sollecitato tutti gli enti coinvolti, dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano alla Regione Toscana, fino al Governo, a indicare tempi certi per l’attuazione dei piani già deliberati.
La comunità si stringe nel dolore: “Rocco era un esempio”
Anche il Comune di Marciana ha espresso vicinanza alla famiglia, ricordando Andrianò come “una persona molto conosciuta e stimata, solare, sempre disponibile e profondamente legata al territorio”. La sua figura viene descritta come esempio di cittadinanza attiva, spirito collaborativo e amore per la comunità.
Legambiente: “Situazione fuori controllo da decenni”
Anche Legambiente Arcipelago Toscano ha commentato la tragedia con dolore, esprimendo rammarico per la mancata prevenzione:“Da oltre 30 anni chiediamo interventi per tutelare la biodiversità, l’agricoltura e la sicurezza. Solo di recente è stata rimossa la definizione di ‘area vocata’ al cinghiale per l’Elba. Finalmente si parla di contenimento ed eradicazione, ma siamo in ritardo.”
L’associazione ha ricordato che il cinghiale è una specie introdotta artificialmente all’Elba negli anni ’60 e ’70 per fini venatori, ben prima della creazione del Parco dell’Arcipelago Toscano nel 1996. Proprio il Parco ha recentemente presentato un progetto di contenimento/eradicazione degli ungulati, frutto di un lungo confronto istituzionale e sociale.
https://notizie.tiscali.it