In piena emergenza Coronavirus, nel Policlinico Umberto I regna il caos assoluto. Dopo i medici di Oncologia contagiati che hanno fatto dimezzare le chemioterapie giornaliere, il guasto alle fogne nella palazzina dell’Eastman, le dimissioni del direttore sanitario Romano e i quattro morti per Covid-19 di martedĂŹ, ora le barelle per il trasporto dei defunti abbandonate in strada. Proprio cosĂŹ. Le barelle dotate di coperchio con cui gli operatori sanitari trasportano i defunti dai reparti all’obitorio buttate tra i viali interni della struttura, sotto gli alberi e sullo sporco asfalto. Insorgono i sindacati, con Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua e Snals/Confsal che inviano una lettera ai vertici del Policlinico, all’assessore alla SanitĂ della Regione D’Amato ed al Prefetto di Roma Pantalone con cui richiedono un confronto ungente per discutere dell’emergenza Covid-19 all’interno della struttura.
âDenunciamo la totale mancanza di informativa sindacale nonostante le richieste piuĚ volte inviate, in merito alle azioni intraprese dallâAOU Policlinico Umberto I, sulle procedure di emergenza, sulla riorganizzazione dei reparti, sul numero dei pazienti Covid attualmente ricoverati nel nosocomio e sui lavoratori che sono risultati positivi al Covid-19 â scrivono i sindacati â. La mancata comunicazione da parte dellâAOU circa le decisioni prese dallâUnitaĚ di crisi e le scelte scellerate degli ultimi giorni davanti agli occhi di tutti noi, stanno portando tutti i lavoratori dellâAOU Policlinico Umberto I, verso lâincertezza e la paura per la loro incolumitaĚ, nonostante il loro infinito senso di responsabilitaĚ che dimostrano quotidianamente. Il personale sanitario non sa quali reparti saranno accorpati o chiusi e quali rimarranno aperti, neĚ tantomeno dove saranno ricollocati, neĚ se saranno rispettate le prescrizioni del medico competente. Una modalitaĚ operativa sbagliata che sta alimentando soltanto sfiducia, paura e senso di smarrimento tra i lavoratoriâ.
Poi ecco le cinque richieste alle autoritĂ .
- âChiediamo: che ci sia unâinformazione preventiva sul piano di adeguamento Covid-19 con modalitaĚ telematiche;
- che i trasferimenti degli operatori sanitari verso le aree di degenza/servizi dedicati ai pazienti Covid, debbono necessariamente essere preceduti da formazione adeguata e specifica, indispensabile alla sicurezza, non solo del singolo lavoratore, ma di tutto il personale coinvolto. Essa, nonostante lâemergenza sanitaria, non puoĚ essere rinviabile; che tutto il personale abbia a disposizione DPI specifici e adeguati alla tipologia/livello di assistenza;
- che vengano effettuati i test diagnostici per Sars-Cov-2 per tutti gli operatori sanitari che hanno avuto un contatto a rischio o che sono classificati ad alto rischio;
- che venga corrisposto a TUTTO il personale che eĚ coinvolto o assegnato alla gestione dellâemergenza COVID-19 il riconoscimento delle indennitaĚ di cui allâart. 86 comma 6-7-8-9-10. Nello specifico si chiede che tale indennitaĚ venga corrisposta a tutte le figure professionali e non, operanti nei contesti in cui vi eĚ il potenziale rischio di contagio, ovvero medici, infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, fisioterapisti, oltre al personale ausiliario, OTA e OSS,
- che sia prevista unâulteriore indennitaĚ specifica per tali lavoratori per il periodo legato allâemergenza. Riteniamo che tale intervento debba essere finanziato non con i fondi del salario accessorio del personale ma dal bilancio aziendaleâ.
La lettera termina con l’appello a favore della tutela degli operatori sanitari: âSi ribadisce che la salute e lâincolumitaĚ di tutti gli operatori sanitari eĚ una prioritaĚ assoluta in questo momento di difficile emergenza. Tale richiesta eĚ effettuata al fine di evitare che il Policlinico diventi fonte di possibile contagio e non come dovrebbe essere, un luogo sicuro per la cura e il contenimento dellâepidemia da Covid -19. Ribadiamo la nostra totale collaborazione con lâauspicio che da parte di questa Direzione ci sia una informazione puntuale e massima trasparenza in merito allâorganizzazione e alla disponibilitaĚ dei presidi necessari, per il corretto svolgimento dellâattivitaĚ lavorativa di tutti gli operatori sanitari, allâinterno di tutti i reparti del policlinico.
RIBADIAMO CHE Lâ INCONTRO SINDACALE SULLâEMERGENZA COVID-19 NON Eâ PIU RINVIABILE!!â.

