“Le altre opzioni non funzionano, già due anni fa ho proposto gli Eurobond per sostenere l’Ucraina ma non c’è l’unanimità ”
Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al Consiglio Esteri. “La proposta sui prestiti può essere approvata a maggioranza qualificata, non pesa sui nostri contribuenti e lancia un messaggio, se si causano tutti questi danni a un altro Paese, si deve pagare per i risarcimenti”, ha aggiunto commentando la lettera inviata alla Commissione da 4 Paesi, tra cui l’Italia, sulle necessità di continuare a esplorare soluzioni alternative.
Kallas ha sottolineato che ci sono “diverse pressioni”.
Kallas ha quindi fatto un riferimento alle trattative per la pace in Ucraina: “Dobbiamo capire che il Donbass non è l’obiettivo finale di Putin. Se conquista il Donbass, la fortezza cadrà e allora procederanno sicuramente alla conquista dell’intera Ucraina. E, come sapete, se l’Ucraina cade, anche altre regioni saranno in pericolo. Lo sappiamo dalla storia e dovremmo imparare dalla storia.
“Se l’ingresso nella Nato è fuori discussione, allora dobbiamo vedere quali sono le garanzie di sicurezza concrete.
Non possono essere documenti o promesse. Devono essere truppe reali, capacità reali, in modo che l’Ucraina sia in grado di difendersi”, ha detto la capo della diplomazia dell’Ue.ANSA
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