Tumori causati dal talco, Johnson & Johnson condannata a pagare 40 milioni di dollari

Johnson talco

I giudici della Corte suprema di Los Angeles hanno disposto un maxi risarcimento da 40 milioni di dollari nei confronti di due donne, affermando che il loro cancro ovarico è stato causato dal talco Johnson&Johnson

Sono oltre 60mila le cause intentate contro la società per la sua polvere per la pelle: la maggior parte riguarda richieste di risarcimento per cancro alle ovaie. In altri casi, l’accusa sostiene che il talco abbia causato una forma più rara di tumore mortale, chiamato mesotelioma.

Johnson&Johnson ha già adempiuto ad alcuni risarcimenti (ottenendo in alcuni casi condanne più lievi in appello), ma non ha ancora raggiunto un accordo a livello nazionale. L’azienda, infatti, ha tentato di risolvere le controversie dichiarando la bancarotta, ma la proposta è stata respinta dai tribunali federali Usa per ben tre volte.
Le due donne risarcite: “Per 40 anni abbiamo usato il loro talco dopo la doccia”

Le destinatarie dell’ultimo risarcimento sono due donne californiane, Monica Kent e Deborah Schultz, a cui la corte ha riconosciuto rispettivamente il diritto a 18 e 22 milioni di dollari.

Secondo i giudici, Johnson & Johnson sapeva da anni che i suoi prodotti a base di talco erano pericolosi ma non avrebbe avvertito i consumatori. Entrambe le vittime hanno spiegato di aver applicato il talco dopo la doccia quotidianamente, per 40 anni.

Erik Haas, vicepresidente per il contenzioso di J&J, ha dichiarato che l’azienda intende “fare immediatamente appello contro questa sentenza” e che si aspetta “di prevalere, come già accaduto con verdetti avversi aberranti”.

Nelle arringhe conclusive, visionate da Reuters, l’avvocato delle donne, Andy Birchfield, ha affermato che l’azienda sapeva già dagli anni ’60 che il suo prodotto poteva causare il cancro. “Lo sapevano assolutamente, lo sapevano e stavano facendo tutto il possibile per nasconderlo, per seppellire la verità sui rischi”.
www.today.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *