Conflitto Usa-Nato-Russia: salvare il salvabile
PIAZZA LIBERTÀ, il programma di informazione e approfondimento ideato e condotto da Armando Manocchia, ritorna sabato 22 novembre 2025 alle 20,30 sul canale https://rumble.com/c/PiazzaLiberta
OSPITE sarà il Prof. Giuseppe Romeo, docente all’Università di Torino, giurista, esperto di geopolitica
Arrivare ad una soluzione negoziale può essere anche a portata di mano. Questo dipende molto dalla volontà delle parti – e anche dalla buona volontà  di chi sostiene l’una o l’altra parte – di comprendere che un questo conflitto sicuramente non può essere portato ad ulteriori conseguenze, più di quelle che non sono state già raggiunte in questo momento.
L’Europa si è sempre presentata come una sorta di campo neutro nel quale confrontarsi, ma oggi sicuramente è un campo meno neutro perché l’interesse americano nel mettere ai margini l’Europa come competitor economico è chiaro.
Dovremmo chiederci quale ruolo l’Europa potrebbe mai giocare in eventuali e futuri negoziati – che prima o poi saranno assolutamente necessari – nei quali l’Europa dovrà accontentarsi di un ruolo assolutamente marginale e si capirà che le armi e gli aiuti dell’Ucraina sono stati un investimentosenza senza ritorno
Un grosso errore che l’occidente commette sempre è quello di non cercare di comprendere la storia del proprio interlocutore (in questo caso della Russia) cosa che l’Unione Europea non ha fatto decidendo ovviamente di stare da una sola parte.
Gli Stati Uniti avrebbero invece intenzione di fare un passo indietro riconoscendo l’impossibilità di riuscire a capovolgere i termini del conflitto a favore dell’Occidente e soprattutto mettendo al centro la necessità di recuperare una propria credibilità internazionale e ricostruire delle proprie capacità economiche per i rilanciarsi come grande potenza
Se si arriverà a un negoziato, questo verrà condotto come tutti i conflitti che ad un certo punto si chiudono con quella che è la situazione sul campo di battaglia ed è chiaro che aver allungato il conflitto ha permesso alla Russia di avanzare ancora di avere più pretese nel negoziato.
C’è una grossa erosione di capacità economico-finanziaria da parte dei paesi europei per aver sostenuto questo conflitto, con tutto quello che ne consegue, compresa la qualità della vita dei cittadini europei. Ovviamente questo fa buon gioco a Trump perché vede uscire di scena quello che era un competitor sicuramente molto importante per gli Stati Uniti e cioè l’Europa.
Di fronte a questa realtà , soltanto le due parti principali potranno mettersi d’accordo su come in che misura risolvere la crisi.

