Ex primario soffocato e rapinato, marocchino resta in carcere

Ex primario soffocato e rapinato
foto tribunatreviso.it

Ilyass Yachou è già rinviato a giudizio per un’altra rapina messa a segno a Mestre

E’ rimasto in silenzio e si è avvalso della facoltà di non rispondere Ilyass Yachou, il meccanico marocchino di 26enne (residente a Madrid, in Spagna) che sarebbe uno dei due autori della rapina a Pierpaolo Urbani, ex primario di Ospedale in pensione, avvenuta il 27 ottobre a Conegliano. L’altro, C.G. – romeno di 28 anni residente a Isola della Scala (in provincia di Verona) è stato denunciato a piede libero. Un terzo malvivente, che è rimasto a bordo di una macchina, è per ora riuscito a sfuggire alla mano della giustizia.

Ilyass Yachou (difeso dall’avvocato Marco Vocaturo), già rinviato a giudizio per un’altra rapina messa a segno questa volta a Mestre il primo marzo del 2024, si è presentato oggi 6 novembre, all’interno del penitenziario di Santa Bona dove si trova recluso in custodia cautelare, davanti al gip Marco Biagetti. Convalidato il fermo il giudici si è messo in riserva sulla richiesta di carcerazione formulata dalla Procura ma è quasi certo che il marocchino si veda confermata la misura.

I due banditi avevano aggredito e rapinato Urbani davanti alla sua abitazione, che si trova in via Tiepolo. Le indagini dei carabinieri hanno ricostruito come i due stranieri, a bordo di un’auto con targa spagnola, si stessero aggirando già dal mattino del 27 ottobre, giorno della rapina, nei pressi della casa del pensionato. La refurtiva non è stata ancora recuperata ed è probabile sia già stata ricettata attraverso altri canali.

Il 26enne era stato identificato grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti di fronte all’abitazione dell’ex primario. Nel video lo si vede chiaramente mentre afferra al collo Urbani. A mettere nei guai il complice era stata invece una felpa, di colore arancione-viola, che il romeno indossava al momento della rapina e un paio di scarpe.
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