Richiesta del Sinodo alla Cei: ‘sostenga le giornate contro omofobia e transfobia’

vescovi contro i muri

Il documento di sintesi del Cammino sinodale approvato oggi, guarda anche al mondo Lgbtq+

La terza Assemblea sinodale ha approvato con 781 “placet” su 809 votanti il Documento di sintesi del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, dal titolo “Lievito di pace e di speranza”. Lo rende noto un comunicato della Cei. “I partecipanti tra Vescovi, delegati delle Diocesi e invitati, hanno votato il testo preparato sulla base degli emendamenti emersi nel corso della seconda Assemblea sinodale, attraverso un intenso lavoro della Presidenza Cei del Comitato del Cammino sinodale, del Consiglio Permanente, degli Organismi della Cei e delle Regioni ecclesiastiche”.

Il documento, che ora passerà ai Vescovi, contiene tra le altre, una proposta nella quale si chiede alla Cei di sostenere le giornate promosse dalla società civile per arginare femminicidi, omofobia e bullismo. La proposta ha registrato un numero ampio, rapportato agli altri quesiti, di dissensi: 185 no, contro 637 sì. Mons. Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale del cammino sinodale, ha detto che la proposta è stata ”fraintesa a causa di interpretazioni circolate ”che parlavano di ”sostegno dei vescovi ai gay-pride”.

La proposta chiede nel dettaglio che ”le Chiese locali, superando l’atteggiamento discriminatorio a volte diffuso negli ambienti ecclesiali e nella società- si legge- si impegnino a promuovere il riconoscimento e l’accompagnamento delle persone omo affettive e transgender, così come dei loro genitori, che già appartengono alla comunità cristiana. La Cei sostenga con la preghiera e la riflessione le giornate promosse dalla società civile per contrastare ogni forma di violenza, e manifestare prossimità verso chi è ferito o discriminato”.

Per quanto riguarda il ruolo delle donne, questo è uno degli ambiti che maggiormente caratterizza il documento. Tuttavia, il singolo paragrafo relativo alla promozione del diaconato delle donne è quello che ha ricevuto meno voti favorevoli. Il paragrafo recita così: “Che la Cei sostenga e promuova progetti di ricerca di Facoltà teologiche e associazioni teologiche per offrire un contributo all’approfondimento delle questioni relative al diaconato delle donne avviato dalla Santa Sede”. I voti favorevoli sono stati 625, 188 quelli contrari.
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