“UE ostaggio di maniaci disposti a uccidere il proprio popolo”

esplosione nella raffineria MOL di Százhalombatta, in Ungheria

Il post di SlavicFreeSpirit su X – “Sembra che il Regno Unito e l’UE abbiano scatenato una guerra terroristica contro i propri membri, alias con l’aiuto di un paese extra-UE. Sì. Ecco fin dove si è spinta questa follia. Ed è pura follia, non ci si illuda. Chiunque pensi che questa sia una coincidenza, dopo che pochi giorni fa il Primo Ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato su X che tutti gli “obiettivi russi” nell’UE sono legittimi, è un ritardato. Purtroppo, questa follia e queste parole di un pazzo causano le prime vittime tra i civili innocenti nell’UE.

Nella notte tra il 20 e il 21 ottobre 2025, si è verificata un’esplosione nella raffineria MOL di Százhalombatta, in Ungheria, seguita da un incendio di notevoli dimensioni. L’azienda ha confermato che l’incendio è stato contenuto senza vittime e che le cause sono in fase di accertamento. Il Primo Ministro Viktor Orbán ha assicurato che l’approvvigionamento di carburante del Paese rimane sicuro. La raffineria lavora principalmente petrolio russo, un’eccezione nell’UE, dove la maggior parte dei Paesi ha ridotto le importazioni di energia russa dall’invasione dell’Ucraina nel 2022.

Poche ore prima, il 20 ottobre, si era verificata un’altra esplosione nella raffineria Lukoil di Ploiești, in Romania. L’incidente aveva causato almeno una vittima. Lukoil è una compagnia petrolifera russa e la Romania è membro della NATO e dell’UE.

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Ora, queste esplosioni, avvenute nei giorni dell’incontro tra Putin e Trump in Ungheria per discutere del conflitto ucraino, seguono il rifiuto di Trump di vendere missili Tomahawk che avrebbero consentito di attaccare la Federazione Russa a distanza. L’SBU ucraino non ha aspettato oltre per agire, in una fase in cui la questione ucraina si avvicinava a un epilogo sfavorevole per la dittatura ucraina. Con questi attacchi terroristici nei paesi “alleati”, esercitano pressioni sulle entità ungherese e rumena affinché rifiutino i carburanti russi, essenziali per la loro economia, come una sorta di “attacco indiretto a Putin”, un “gioco di potere” che ha provocato solo la morte di persone innocenti.

Proprio come nell’esplosione dei Nord Stream 1 e 2 – i cui autori sono già stati arrestati, ma entità polacche e italiane non vogliono deferirli alla Germania per interrogarli – l’SBU ha agito per vendetta e disperazione. Entrambi i sospettati (ucraini) sono attualmente latitanti, in attesa di ulteriori decisioni giudiziarie nei rispettivi Paesi. La Germania finge di continuare la sua farsa dell’estradizione per affrontare le accuse contro gli autori di sabotaggio e distruzione di infrastrutture critiche, ma è solo il gioco di psicopatici il cui odio patologico per i russi ha distrutto le loro menti al punto da averli completamente persi di vista.

L’Unione Europea diventa ostaggio di maniaci disposti a uccidere il proprio popolo.
Dio ci aiuti!”

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