Capotreno palpeggiata nelle parti intime, denunciato 22enne del Burkina Faso

rapina in treno

Un giovane africano avrebbe palpeggiato nelle parti intime una capotreno

L’episodio è avvenuto lo scorso 4 settembre a bordo di un treno regionale lungo la tratta Treviso-Montebelluna.  L’autore delle molestie, segnalato dalla donna alla polizia ferroviaria, è un 22enne originario del Burkina Faso che è stato denunciato alla Procura per violenza sessuale. E’ solo uno degli episodi registrati durante i controlli della Polizia di Stato, disposti dal Questore di Treviso, Alessandra Simone, tra l’ultima settimana di agosto e i primi dieci giorni di settembre, per contrastare la criminalità giovanile.

L’attività ha riguardato le piazze del centro storico di Treviso, i luoghi della cosiddetta movida e nelle altre principali zone di aggregazione giovanile. Nel corso dei controlli sono stati identificati complessivamente 1.493 giovani, di cui 364 minorenni e 166 stranieri. La squadra mobile di Treviso ha proceduto al sequestro di piccole quantità di sostanza stupefacente destinate all’uso personale. I giovani assuntori sono stati segnalati alla Prefettura e sanzionati.

Un fronte caldo è sempre quello riguardante la violenza giovanile e le baby gang. Il Commissariato di Conegliano ha denunciato sette giovani, di cui 6 minorenni, tutti tra i 15 e i 16 anni, e un 19enne, per reati contro il patrimonio nell’ambito di tre distinti procedimenti penali per rapina aggravata e tentata rapina, commessi da gruppi di ragazzi ai danni di altri coetanei.

In uno degli episodi, le indagini hanno portato al monitoraggio del profilo Instagram di uno degli autori minorenni, profilo sul quale lo stesso aveva pubblicato una “storia” ritraente il bottino della rapina appena compiuta, un paio di scarpe Balenciaga e una felpa rossa, accompagnata dalla caption “300 euro in 30 minuti + cash”.

Nel periodo di riferimento, inoltre, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a 9 provvedimenti di espulsione nei confronti di giovani maggiorenni, tutti tra i 28 e i 18 anni.

“L’attività svolta conferma l’impegno costante della Questura di Treviso nella tutela della sicurezza pubblica e nella prevenzione di fenomeni di devianza giovanile, anche attraverso un attento monitoraggio dei luoghi di aggregazione” si legge in un comunicato “L’azione di prevenzione e presidio del territorio proseguirà con controlli mirati nelle zone maggiormente esposte al rischio di episodi di violenza o degrado urbano, in particolare in relazione alle fasce giovanili e all’ambiente scolastico”.
www.trevisotoday.it

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