Sette minori di età compresa tra i 14 e 17 anni sono sbarcati mercoledì scorso a Platja d’en Bossa, nota località turistica di Ibiza, in Spagna, dopo aver rubato un natante a Tamentfoust, a est di Algeri, e aver compiuto una traversata di 300 km documentata su TikTok. Il quotidiano spagnolo El Confidencial l’ha definita “una vicenda senza precedenti nella storia dell’immigrazione irregolare via mare”.
Le “gesta” dei sette adolescenti, chiamiamole così, fanno discutere e dividono l’opinione pubblica, tra chi punta il dito contro l’ennesimo caso di immigrazione illegale e altri che, specie in Algeria, plaudono a quella che viene vista come una sorta di “impresa” compiuta da ragazzi che nella loro terra natale non avevano prospettive.
La traversata
I sette minori sono partiti mercoledì 3 settembre dalle coste algerine dopo essere entrati in possesso di una Geisa Naval Open 550, natante da diporto lungo poco più di 5 metri, e una volta sbarcati alle Baleari sono stati presi consegna dalle autorità spagnole e portati in un centro per minori (dove si sono scattati anche una foto da consegnare ai social).
Quanto alla barca utilizzata ci sono ormai pochi dubbi sul fatto che sia stata trafugata. Il quotidiano spagnolo “Diario de Ibiza”, riporta le parole del figlio del proprietario che a quanto pare non ha sporto denuncia perché, ha raccontato, “nel nostro Paese la legge è corrotta” e “ha paura di essere accusato di aver consegnato (volontariamente, ndr) la barca ai ladri”. […]
In netto aumento i migranti arrivati alle Baleari dall’Algeria
Ma non tutti, va da sé, empatizzano con i sette adolescenti. In calce agli articoli postati dai giornali spagnoli o francesi che hanno ripreso la vicenda, sono in tanti a sottolineare che non si può giustificare un furto, né tanto meno il tentativo di entrare illegalmente in un altro Stato. Senza contare il fatto che mettendosi in viaggio i giovani hanno rischiato la vita. E poi, ci si interroga: perché hanno deciso di partire? Le loro condizioni di vita in Algeria erano così avvilenti da giustificare il viaggio? Domande che restano senza risposta.
El Confidencial sottolinea che una volta raggiunta la maggiore età chi ha assunto i comandi del natante potrebbe finire in prigione. E ricorda che nel 2025 sulle isole Baleari sono approdati già 5.000 immigrati provenienti dall’Algeria, l’85% in più rispetto allo stesso periodo del 2024.
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