Non è passata sotto traccia la gara con cui il Campidoglio ha previsto di affrontare l’accoglienza di “persone migranti o nuclei famigliari”
Nel campo del centrodestra l’iniziativa ha suscitato reazioni nette, in forte contrasto verso la scelta di destinare gli unici finanziamenti della misura, 399mila euro, all’operatore che dovrà gestire il servizio, anziché alle famiglie che dovrebbero aprire le porte di casa. Una visione che è stata invece difesa dai rappresentanti del centrosinistra, evidentemente convinti di trovare romani pronti ad accogliere, senza rimborsi, degli stranieri tra le mura domestiche.
Le critiche delle Lega al provvedimento
“Serviva davvero una gara da 399 mila euro per trovare una cooperativa che gestisse un sistema di accoglienza gratuita dei migranti, senza alcun rimborso per le famiglie ospitanti?” ha obiettato Fabrizio Santori, il capogruppo della Lega in Campidoglio. Quella messa in campo dall’amministrazione cittadina, per Santori, rappresenta “l’ennesima vergogna firmata Gualtieri” perché “invece di utilizzare le risorse del bilancio ordinario per servizi essenziali ai romani, si buttano soldi pubblici per costruire un meccanismo che arricchisce le solite cooperative, mentre i cittadini dovranno aprire le loro case a costo zero”.
“Vedremo adesso quanti radical chic della sinistra, che predicano accoglienza a parole, risponderanno davvero a questa chiamata aprendo le porte delle loro case” ha incalzato il capogruppo della Lega in comune che, oltre a criticare il provvedimento, ha formulato una proposta alternativa. Per Santori sarebbe bastato istituire “un albo della solidarietà, gestito direttamente dai servizi sociali municipali, capace di mettere in contatto chi vuole aiutare con chi ha bisogno, sul modello del collocamento lavorativo”. La scelta dell’amministrazione è stata diversa ed ha puntato sulla disponibilità dei romani.
La convocazione di una commissione trasparenza
Anche per Fratelli d’Italia il provvedimento voluto dal centrosinistra non è convincente. Il consigliere Federico Rocca, nel dichiararsi “molto perplesso” all’idea di affidare quasi 400 mila euro ad un soggetto esterno al comune, ha già annunciato l’intenzione di convocare la commissione trasparenza che presiede, per far luce sulle procedure.
“Dispiace constatare che dopo l’apertura di centri di accoglienza, tendoni e altre strutture si prosegua con questo business dell’accoglienza che già si annuncia come un piccolo fallimento, poiché i numeri saranno talmente irrisori da non incidere minimamente sul problema” ha commentato, dichiarandosi anche lui, come Santori, “curioso di vedere quanti tra i tanti esponenti soprattutto, vip e radical chic della sinistra apriranno le porte delle loro case”.
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