Amatrice, dopo 9 anni terremotati ancora nelle baracche

Amatrice

di Armando Manocchia – Sono passati 9 anni dal terremoto di Amatrice-Norcia-Visso del 24 agosto 2016, quando alle 3,36 con magnitudo di 6,0, e epicentro tra i comuni di Accumoli (RI) e Arquata del Tronto (AP) vennero distrutte diverse cittadine, strade, infrastrutture.

Due potenti repliche avvennero il 26 ottobre 2016 e il 30 ottobre 2016 fu registrata la scossa più forte. Il 18 gennaio 2017 avvenne una nuova sequenza di quattro forti scosse di magnitudo superiore a 5. Il sisma e le scosse di replica furono avvertite in gran parte dell’Italia centrale e in parte dell’Italia settentrionale.

La conta delle vittime: 303 persone morte sotto le macerie di cui 4 di infarto. 388 persone ferite. 41mila persone sfollate. 41.000 persone corrispondo a intere città come: Ascoli Piceno; Biella; Chieti; Frosinone; Imperia; Macerata,

A 9 anni di distanza, vi risparmiamo quello che gli abitanti di queste zone hanno dovuto sopportare. Il dato di fatto emerso dopo le passerelle dei ‘ladri di Pisa’, tra i primi ad accorrere per esprimere la falsa e ipocrita solidarietà, furono allora i politici di turno, sia di Governo che di falsa opposizione i quali, senza vergogna (perché senza dignità) occupavano allora, e molti occupano tuttora, gli scranni delle pseudo istituzioni della Repubblica italica.

“Non vi lasceremo soli”. Ai terremotati furono fatte roboanti promesse da marinaio, come quella di una rapida ricostruzione dei siti crollati e di assicurare al più presto un tetto alle popolazioni colpite. Ebbene, alcune persone ancora oggi, 24 agosto 2025, vivono nelle baracche.

Questo articolo è innanzitutto per esprimere solidarietà ai terremotati che hanno avuto la colpa di continuare a votare nonostante, in 9 anni, chi gli chiedeva il voto non ha fatto nulla di quanto dovuto. Ed è anche per quei duri di comprendonio che ancora vanno a votare questi incapaci, ladri, corrotti e traditori che pensano prima di tutto a se stessi e a tutti gli altri (ad es. agli ucraini), ma non ai propri concittadini. Una cosa inspiegabile sotto molti punti di vista a cominciare da quello scientifico e soprattutto psichiatrico e ovviamente dal punto di vista della logica e del buonsenso.

Armando Manocchia

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