“La grave e inaccettabile aggressione russa all’Ucraina, ultimo esempio di una minaccia sempre più insistente al sistema di principi che l’Alleanza e l’Unione Europea difendono, ha imposto un’accelerazione al rafforzamento della NATO. Questo è avvenuto anzitutto sul piano politico, confermando la sua funzione stabilizzatrice di pace, con nuove adesioni nei decenni, in modo rilevante anche recentemente, con nuovi membri un tempo portatori di una significativa postura di neutralità.
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La Repubblica italiana in questo percorso ha sempre assicurato il suo apporto, contribuendo a una riflessione più complessiva sul futuro dell’Alleanza”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una delegazione dell’Assemblea Parlamentare della NATO, in occasione del 70° anniversario di costituzione.
“In questo concetto ampio di sicurezza rientrano anche la tutela delle infrastrutture critiche e la capacità di far fronte a minacce ibride, comprese quelle legate ai rischi di uso improprio dell’intelligenza artificiale. Per farlo in misura adeguata occorre investire nell’innovazione e potenziare le capacità dei nostri tessuti industriali. È una sfida che passerà anche attraverso quella di realizzare l’efficace complementarietà tra NATO e Unione Europea, quest’ultima chiamata a essere sempre più pilastro della sicurezza continentale”. (ITALPRESS)
Solo pochissimi anni fa #Mattarella chiedeva a #Putin aiuto per risolvere la guerra nel #Donbass. Sapeva che l’Ucraina bombardava dal 2014 il Donbass, orte e distruzione, sapeva che la guerra era partita dai cecchini di Maidan pagati dalla Nuland, ma non ha avuto timore, non ha… pic.twitter.com/eLkAeaegE8
— Ortigia-PR (@OrtigiaP) February 15, 2025