19 milioni e mezzo di bambini, nell’UE, sono a rischio povertà o esclusione sociale. Si tratta del 24,2% dei minori di età inferiore ai 18 anni
Nel 2024, i valori più elevati sono stati registrati in Bulgaria, Spagna e Romania. Lo rileva Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea. Il dato, sebbene ancora rilevante, ha fatto segnare un lieve calo tra il 2023 e il 2024. A pesare su queste percentuali è ancora una volta il livello di istruzione dei genitori.
E’ risultato a rischio povertà o esclusione sociale solo l’11% dei bambini i cui genitori hanno un livello di istruzione elevato, rispetto al 61,2% dei coetanei con padre e madre di bassa istruzione. Nella classifica dei Paesi europei con la maggior percentuale di piccoli a rischio indigenza o esclusione, l’Italia è quinta, preceduta dalla Grecia e seguita dalla Francia. Slovenia, Cipro e Repubblica Ceca hanno fatto registrare le quote più basse. (ITALPRESS)
