Tagli sul viso e sul labbro, naso fratturato, morso ad un orecchio, persino graffi sulle gengive e alcune costole rotte
(www.ilrestodelcarlino.it) – Carpi (Modena) – Lo hanno massacrato di botte prima ancora di chiedere dove fossero i soldi e poi sono scappati quando hanno visto dalla finestra le luci dei lampeggiati della volante della polizia di Stato. L’incubo per il carpigiano 45enne Aldo Giametta è iniziato nella notte tra martedì e mercoledì, quando due uomini a volto scoperto, probabilmente dell’Est Europa, lo hanno aggredito con una furia cieca all’interno del suo appartamento in pieno centro storico.
Dopo una serata trascorsa con amici, l’uomo, molto conosciuto in città in quanto titolare del Wind3 store di corso Alberto Pio, mentre stava andando a letto, ha sentito dei rumori strani provenire dalle scale del condominio.
“D’istinto – spiega Aldo – anziché guardare dallo spioncino, ho leggermente aperto la porta. Questi erano davanti, l’hanno spalancata e mi si sono avventati addosso, riempiendomi di botte, c’era sangue ovunque. Ho cercato di difendermi ma, puntandomi un coltello alla gola mi ha intimato di tacere e di dargli i soldi che avevo in casa altrimenti non ne sarei uscito vivo”.
Le urla dell’uomo hanno richiamato l’attenzione di un condomino che ha chiamato la polizia. “Mi ha letteralmente salvato la vita, perché i due, vedendo passare i lampeggianti della Polizia transitare lungo la strada, sono fuggiti a mani vuote”, prosegue Aldo. Tagli sul viso e sul labbro, naso fratturato, morso ad un orecchio, persino graffi sulle gengive “perchè per farmi tacere mi hanno infilato una mano in bocca. E poi alcune costole rotte. Sono a pezzi e ancora sotto choc”.