Detenuto in fuga si uccide lanciandosi dal Duomo di Milano

Emanuele De Maria

Si è tolto la vita lanciandosi dalle terrazze del Duomo di Milano, Emanuele De Maria (detenuto in permesso di lavoro esterno, ndr) che ieri mattina ha accoltellato un suo collega davanti all’hotel Berna dove entrambi lavoravano. L’uomo è stato riconosciuto dai tatuaggi che ha su entrambe le braccia.
Il suicidio è avvenuto poco dopo le 14.

De Maria, a quanto si è appreso, si è lanciato senza nessuna esitazione dal camminamento nord delle terrazze del Duomo cadendo dopo un volo di circa 40 metri in corso Vittorio Emanuele, non lontano dalla Rinascente.
La zona è stata interamente transennata e il corpo è coperto da un telo in attesa che vengano fatti i rilievi scientifici del caso.
Le terrazze, affollate di turisti visto anche il bel tempo, sono state immediatamente chiuse. ANSA

Il detenuto doveva scontare una pena definitiva per un femminicidio avvenuto nel 2016 a Castel l Volturno, in provincia di Caserta. Aveva sgozzato una prostituta tunisina di 23 anni in un hotel al centro di episodi di spaccio e prostituzione. Dopo un periodo di latitanza, era stato catturato in Germania nel 2018. L’uomo era affidato al lavoro esterno e faceva il receptionist nell’hotel dove è avvenuta la lite degenerata nell’aggressione. La vittima, invece, lavorava come barman, sempre nella stessa struttura. Secondo le prime informazioni l’uomo ricercato non era rientrato in carcere, la scorsa notte, e alle 6 si è presentato in hotel dove poi si è verificato l’accoltellamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *