Disforia di genere, Ministero: al Careggi elementi di criticità molto significativi

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FIRENZE, 06 APR – La commissione ispettiva del ministero della Salute ha riscontrato “elementi di criticità molto significativi nell’ambito del percorso di presa in carico e gestione” dei pazienti in età evolutiva con disforia o incongruenza di genere all’ospedale di Careggi a Firenze “anche per quanto concerne l’utilizzo della terapia farmacologica con triptorelina”. Lo scrive il ministro della Salute, Orazio Schillaci rispondendo all’interrogazione del senatore Maurizio Gasparri che ha reso noto il testo.

La Commissione in un audit il 23 e 24 gennaio presso il personale clinico e la direzione, ha ricevuto i documenti relativi agli 85 casi trattati a Careggi negli ultimi anni. Le criticità rilevate, secondo quanto reso noto dallo stesso Gasparri che a Firenze ha fornito ai cronisti il testo della risposta di Schillaci alla sua interrogazione, attengono “al non corretto recepimento della determina Aifa n. 21756/2019, con particolare riguardo all’obbligo di esigere necessariamente il supporto psichiatrico per l’avviamento al trattamento con triptorelina“, alla mancata trasmissione dei dati all’Aifa, e “ad ulteriori criticità, anche di carattere organizzativo, in ordine al ruolo del neuropsichiatra infantile nell’ambito del percorso di presa in carico e gestione del paziente“.

In ragione di ciò, scrive Schillaci nella risposta a Gasparri, “è stato rivolto, con la relazione predisposta dalla Direzione generale della programmazione sanitaria, un invito alla Regione Toscana a porre in essere, entro un termine definito, una serie di azioni correttive puntualmente individuate e, conseguentemente, riferire gli esiti al mio Dicastero”. (ANSA)

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