Prova a entrare con insistenza in casa della moglie e viene arrestato per ben due volte in 48 ore perché, dopo la prima violazione del divieto di avvicinamento all’abitazione della donna, viene rimesso in libertà , facendosi trovare nuovamente poche ore più tardi sotto le finestre della donna terrorizzata. A Granarolo i carabinieri hanno arrestato un 26enne di origine nigeriana, in Italia senza fissa dimora, disoccupato, separato, pregiudicato, accusato del reato di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Il primo episodio è successo verso mezzanotte e mezza di domenica quando i carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto una richiesta di aiuto da parte di una donna. Questa nella circostanza ha avvisato che suo marito, con il quale di fatto è separata, nonostante fosse sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento emesso dal Tribunale di Bologna agli inizi del mese di aprile, si era presentato sotto casa sua con l’intento di entrare. Appresa la notizia, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno raggiunto velocemente l’abitazione segnalata e, al loro arrivo, hanno trovato l’uomo a circa una decina di metri dall’ingresso dell’abitazione della donna.
Immobilizzato, il 26enne è stato portato in caserma e, dopo le formalità di rito e su disposizione della Procura, è stato arrestato e successivamente rimesso in libertà la mattina seguente. Non ha fatto trascorrere 24 ore dalla sua liberazione che, verso le 18.30 circa di lunedì il 26enne si è ripresentato un’altra volta sotto casa della moglie, motivo per il quale è stato nuovamente arrestato. Questa volta da una pattuglia di carabinieri allertati direttamente dalla donna. All’arrivo dei militari, l’uomo, il quale aveva già scavalcato la recinzione perimetrale e si era introdotto all’interno dell’area cortiliva, ha riferito, con tono di voce alterato e assumendo un atteggiamento ostile verso i militari, che non aveva alcuna intenzione di andar via, in quanto lì abitava la moglie. Immobilizzato per la seconda volta, il 26enne è stato portato in caserma e, dopo le formalità di rito, è stato arrestato con l’accusa di aver violato i provvedimenti del giudice e la violazione del domicilio. Al termine del giudizio con rito direttissimo, svoltosi nella mattinata di martedì, al 26enne è stata applicata la misura cautelare in carcere.
Solo pochi giorni fa un episodio simile si era verificato a Baricella, dove un uomo aveva cercato di entrare in casa della ex compagna scavalcando la recinzione del cortile, danneggiandola, e poi provocando lesioni a un militare dopo essergli caduto addosso in una fase di resistenza. Sul posto erano intervenuti i militari di Minerbio anche in questo caso avvisati dalla donna spaventata.
Zoe Pederzini – www.ilrestodelcarlino.it

