Crosetto: “mai al traino degli Usa, ma alleati convinti”

Crosetto

“Ben venga la linea di Tajani più assertiva, la sottoscrivo pienamente. La politica estera italiana è una sola e lui e la Farnesina ne sono i registi ed i custodi. Non ci siamo mai sentiti al traino degli Stati Uniti ma alleati convinti“. Lo dice il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato da ‘La Stampa’. “Tajani – aggiunge – certifica una linea che già stiamo seguendo, mentre l’Italia era abituata in passato a chiedere permesso a tutti gli alleati per fare qualsiasi cosa”.

Quanto all’Ucraina, afferma il ministro, “ci sono due linee che devono marciare parallele: l’aiuto, anche militare, all’Ucraina, e il lavoro incessante per arrivare alla fine del conflitto. Un giorno spero che si possa raccontare tutto quello che l’Italia ha fatto e fa per una politica di pace e per arrivare alla pace”. Ma “il problema è che dire ‘questa è la situazione, fermiamoci qui’ non è possibile, va ripristinata l’Ucraina che esisteva“.

Crosetto commenta anche la proposta della leader Pd Elly Schlein di rinviare l’aumento delle spese militari al 2% del Pil: “È legittimo, ma devono andare fino in fondo: dicano che vogliono uscire dalla Nato. Il 2% non è una scelta italiana, se seguissimo le indicazioni di Schlein saremmo fuori dalle regole della Nato. Quindi il non detto di questa posizione è: ‘Usciamo dalla Nato’. Opinione legittima, magari vogliono entrare nei Brics. Vedano loro, per me non è in agenda”.  www.affaritaliani.it

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