Migranti, Polonia: proposto referendum contro nuovo Patto europeo

Polonia Mateusz Morawiecki

Auto in fiamme, banche assalite e anche un nero che, con espressione sadica, lecca un coltello. Sono alcune delle immagini che scorrono nel video (vedi in fondo all’articolo) lanciato dal primo ministro polacco Mateusz Morawiecki per promuovere il referendum contro il nuovo Patto europeo sull’immigrazione, una consultazione che dovrebbe svolgersi il 15 ottobre, giorno in cui i polacchi saranno chiamati alle urne per rinnovare parlamento e governo.

Le nuove regole Ue prevedono, tra le altre cose, che se un Paese membro si trova in una situazione di crisi migratoria, gli altri Stati attivino la loro solidarietà o facendosi carico di una quota di richiedenti asilo, o contribuendo di tasca propria a un fondo ad hoc per gestire le emergenze. Il Patto, approvato a larga maggioranza, ha avuto il via libera della maggioranza dei governi europei, tra cui quello di Giorgia Meloni. La quale, però, si trova a fare i conti con le resistenze del suo principale alleato in Ue, ossia Morawiecki.

Guardate cosa sta succedendo nei sobborghi di Malmo” o a “Parigi, Marsiglia, Lille, o anche in Italia. Il trasferimento forzato (di richiedenti asilo da un Paese Ue all’altro, ndr) non sarà consentito finché ci saremo noi al governo”, ha detto il premier polacco nel corso dell’ultimo vertice Ue a Bruxelles.

Difficilmente, però, Varsavia potrà bloccare il nuovo Patto: i numeri per farlo non ci sono, tanto più con il “tradimento” dell’Italia. Ma Morawiecki sta utilizzando l’accordo europeo per aumentare i propri consensi nella campagna elettorale. E il referendum fa parte di questa strategia: “Sostieni l’ammissione di migliaia di immigrati clandestini dal Medio Oriente e dall’Africa nell’ambito del meccanismo di trasferimento forzato imposto dalla burocrazia europea?”, si legge nel video diffuso sull’account Twitter del suo partito, il Pis.
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