
“Non capisco bene con chi parlare e di cosa. Non sono sicuro che il presidente della Russia sia proprio lui. Non capisco bene se sia vivo e chi prenda le decisioni”. Lo ha detto a in collegamento video con il World Economic Forum di Davos il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo di non comprendere nemmeno “come si possa promettere una cosa ai leader europei e il giorno dopo lanciare un’invasione su vasta scala di un Paese. Non capisco bene con chi abbiamo a che fare. Quando diciamo ‘colloqui di pace’, non capisco bene con chi dovremmo farli”.
LA REPLICA DEL CREMLINO
A stretto giro, ecco arrivare la replica del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa. Il presidente russo Vladimir Putin, spiega, è vivo così come la Russia intera. E il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe rendersene conto, rapidamente. ”E’ chiaro che Zelensky preferirebbe che nĂ© Putin, nĂ© la Russia esistessero”, ha affermato Peskov.
“E’ chiaro che sia la Russia sia Putin rappresentano un grosso problema per l’Ucraina di oggi e per Zelensky. Ed è chiaro che dal punto di vista puramente psicologico, Zelensky preferirebbe che nĂ© la Russia nĂ© Putin esistessero, ma prima se ne rende conto, prima l’Ucraina si rende conto che la Russia e Putin esistono ed esisteranno, e che prima o poi dovranno rinunciare a tutto ciò che è russo, meglio sarĂ per un paese come l’Ucraina”, ha detto Peskov ai giornalisti. ADNKRONOS
