Inchiesta corruzione dal Qatar: fermati 4 italiani a Bruxelles tra cui Antonio Panzeri e Luca Visentini

Antonio Panzeri e Luca Visentini

Corruzione internazionale dal Qatar: è questa l’ipotesi di reato con cui Antonio Panzeri e Luca Visentini, rispettivamente ex europarlamentare e segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Ituc, sono stati fermati, insieme ad altre due persone di origine italiana, dalla polizia a Bruxelles.
Gli inquirenti sospettano che un Paese del Golfo abbia tentato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo. Secondo il quotidiano Le Soir, il Paese in questione sarebbe l’emirato del Medio Oriente, dove si stanno svolgendo i mondiali di calcio.

Corruzione dal Qatar: trovati 500mila euro in contanti durante le perquisizioni

Il tribunale federale belga ha confermato il fermo di quattro persone, tra cui Panzeri e Visentini. Ora il giudice istruttore nelle prossime 48 ore potrebbe decidere di spiccare eventuali mandati d’arresto. Nell’ambito dell’azione avviata stamane, 9 dicembre, la polizia ha effettuato anche 14 perquisizioni. A Bruxelles, a casa di Panzeri, secondo quanto scrive Le Soir, gli inquirenti hanno trovato cinquecentomila euro in contanti. Tutti i fermati sono di nazionalità o di origine italiana. Tra loro anche il direttore di una Ong e un assistente parlamentare.

Chi sono Antonio Panzeri e Luca Visentini: volti noti in Ue

Antonio Panzeri e Luca Visentini sono due personalità piuttosto conosciute negli ambienti brussellesi. Panzeri è stato eurodeputato per tre mandati, dal 2004 al 2019. Originario del bergamasco, membro della direzione dei Ds, Panzeri è stato eletto all’Eurocamera nella lista Uniti nell’Ulivo ed è stato riconfermato a Strasburgo alle Europee del 2009. Nel 2014 è stato eletto eurodeputato una terza volta, nelle liste del Pd ma nel 2017 ha lasciato i Dem per aderire ad Articolo I. All’Eurocamera ha ricoperto diversi incarichi ed è stato, tra l’altro, presidente della sottocommissione dei diritti umani.

Luca Visentini è stato per diversi anni il punto di riferimento dei sindacati europei. Ha cominciato nella Uil del Friuli Venezia Giulia e nel maggio 2011, al congresso di Atene, è stato eletto segretario confederale della Etuc, l’European Trade Union Confederation, ossia la confederazione dei sindacati europei. Nel 2015 è stato eletto segretario generale, sempre della Etuc e nel 2019 è stato riconfermato. Il suo addio all’Etuc è recentissimo: al congresso di Melbourne di fine novembre, infatti, Visentini ha vinto le elezioni come segretario generale della Ituc (International Trade Uniion Confederation), la più grande confederazione sindacale del mondo.

L’impegno nei diritti umani

– Le Soir sottolinea che i fermati sono molto attivi in associazioni e Ong a sostegno dei diritti umani: “Panzeri è anche presidente di Fight Impunity, un’organizzazione no-profit che promuove ‘la lotta contro l’impunità per gravi violazioni dei diritti umani’ e la giustizia internazionale. Secondo le nostre informazioni, la sede di Fight Impunity situata nel centro di Bruxelles (rue Ducale) è stata perquisita questa mattina”, si legge sul sito web del giornale belga francofono.  tgcom24.mediaset.it  foto ANSA

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