Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca è nuovamente sotto la lente dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) che si pronuncerĂ in relazione al legame di causa-effetto tra il farmaco e gli eventi di trombosi rare segnalati in vari Paesi, soprattutto tra le donne piĂą giovani, ed in seguito ai quali il land di Berlino ha giĂ deciso di sospenderne la somministrazione tra le under-60. Dopo aver esaminato i dati, l’Ema potrebbe decidere delle limitazioni d’uso per particolari categorie, valutando lo specifico rapporto rischio-beneficio ad esempio per le donne piĂą giovani.
E’ dunque attesa per il pronunciamento dell’Agenzia europea, a seguito del quale anche l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) farĂ le proprie valutazioni, mentre il confronto tra il Ministero della Salute e la stessa Aifa “è costante e le interlocuzioni tecniche sulla campagna vaccinale – fa sapere il dicastero – si svolgono con regolare frequenza”.
Una riunione si è tenuta ma, ha spiegato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, “non sarĂ l’Aifa a prendere la prima decisione sugli eventuali rischi del vaccino, ma la dovrĂ prendere l’Ema a livello centrale. Se l’Aifa dĂ una linea, la Germania un’altra, si fa confusione. E’ a livello centrale dell’Ema che vanno date le indicazioni“.
Germania, ministro Seehofer rifiuta vaccino AstraZeneca
Intanto, l’agenzia britannica del farmaco (Mhra), sta prendendo in considerazione la proposta di limitare l’utilizzo del farmaco AstraZeneca per i piĂą giovani, offrendo almeno agli under-30 un vaccino differente mentre l’UniversitĂ di Oxford ha annunciato di aver sospeso la sperimentazione del vaccino AstraZeneca sui bambini in attesa di un’analisi sui possibili legami tra il farmaco ed episodi di trombosi tra gli adulti. https://www.ansa.it

