Matteo Salvini: “Draghi dovrà scegliere tra Grillo e la Lega, tra la patrimoniale e il taglio delle tasse”, dice al termine della segreteria politica, pone le sue condizioni, ma non esclude che la Lega possa appoggiare il prossimo governo Draghi. Anzi. Salvini svela i temi su cui misurare l’apertura a un governo retto dall’ex presidente della Bce: “Taglio tasse, taglio burocrazia e controllo dei confini”, indicati come obiettivi di un governo che potrebbe attrarre i voti della Lega.
Alle consultazioni, mette nero su bianco il testo con le convocazioni di Draghi, il centrodestra va in ordine sparso. Con tre idee diverse.
Fi, si è portata avanti anche oggi con il lavoro di avvicinamento a Draghi, con lo stesso Berlusconi che ricorda “la scelta di Mattarella di conferire a Mario Draghi l’incarico di formare il nuovo governo va nella direzione che abbiamo indicato da settimane”. Siamo di fronte a “una personalità di alto profilo istituzionale attorno alla quale si possa tentare di realizzare l’unità sostanziale delle migliori energie del Paese…”.
Salvini esce in compagnia dei suoi vice: dal ‘draghiano’ Giorgetti, che si lascia scappare un paragone tra Cristiano Ronaldo e l’ex presidente della Bce :”Lui è un fuoriclasse, come Cr7, non lo puoi lasciare in panchina”. adnkronos