“Vogliono impedirmi di parlare, oggi è tornata l’Inquisizione”. Vittorio Sgarbi è un fiume in piena contro Roberto Fico, il presidente della Camera definito “fascista” dal critico d’arte, che ha subito 15 giorni di sospensione dall’attività parlamentare a causa degli episodi dello scorso 25 giugno. In quell’occasione Sgarbi aveva avuto un confronto acceso con Mara Carfagna e Giusi Bartolozzi (entrambe appartenenti a Forza Italia) ed era stato trascinato di peso fuori dall’Aula.
Il deputato del gruppo Misto non ci sta però a subire anche la lezioncina di Fico, che ha parlato di “regole del vivere civile che vanno rispettate in ogni luogo”. “Io sono una voce libera – ha replicato Sgarbi – vogliono impedirmi di parlare perchĂ© due signore ritengono di essere state offese, le ho sentite pure borbottare che io sarei in cerca di visibilitĂ . Forse loro, che sono delle nullitĂ in Parlamento.
In quanto a Fico, è inutile e pure bugiardo, con un’aria solenne ha fatto una ricostruzione totalmente falsa. Voleva che ammettessi cose che non avevo detto, che chiedessi perdono, ma andate a fare in…”. Chiarissimo il concetto espresso da Sgarbi, che poi avvisa i colleghi: “Lo rifarei mille volte e lo rifarò, questi mentecatti e incapaci non potranno impedirmi di parlare”. liberoquotidiano.it